KCK: Il Governo Turco Responsabile del Massacro all’Aeroporto di Istanbul

La co-presidenza del Consiglio Esecutivo dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK), ha rilasciato una dichiarazione in cui si porgono le condoglianze alle famiglie delle decine di persone uccise durante l’attacco all’aeroporto di Istanbul e si augura una pronta guarigione ai feriti.

Nella dichiarazione del KCK, che è l’organizzazione di tutela del movimento curdo, viene sottolineato che il massacro è stato perpetrato dallo Stato Islamico (IS/ISIS), ma che è stato il governo del Partito per lo Sviluppo e la la Giustizia (AKP) ad esserne fondamentalmente responsabile.

“A causa della sua ostilità contro i curdi, il governo dell’AKP è stato impegnato in una sporca alleanza che ha creato l’IS e ha contribuito alla sua forte crescita. Allo stesso modo questi hanno trasformato la Turchia in una zona di guerra per sostenere la sua permanenza al potere, e l’AKP ha aperto la strada per la strage di Istanbul, guidando le attività e i massacri dell’IS in Turchia. Anche dopo questo massacro, il governo, invece di abbandonare la politica anti-curdi, che ha causato la crescita dell’IS, ha scelto di utilizzare questo massacro come mezzo per legittimare il genocidio dei curdi. E’ stata così dimostrata la politica del governo di usare l’IS in ogni possibile modo, come mezzo per sconfiggere la resistenza curda e commettere un genocidio. Resta inteso che il governo utilizzerà il massacro di Istanbul come copertura e intensificherà i suoi attacchi genocidi nel territorio del Kurdistan. In breve, il governo vuole fare uso di questo massacro per accrescere il genocidio curdo.”

Nella dichiarazione del KCK si sostiene anche che il popolo curdo, le forze democratiche in Turchia e tutti i poteri politici di tutto il mondo, dovrebbero “porsi contro la guerra genocida dello Stato turco contro i curdi, la quale viene legittimata dall’uso da parte del governo della politica anti-terrorismo.”

Descrivendo l’ambiente del conflitto in corso e il massacro di Istanbul come una “conseguenza del colpo di stato politico fascista effettuato dopo le elezioni generali del 7 giugno 2015,” nella dichiarazione del KCK si dice che il presidente Erdogan e il “Palazzo della Gladio” hanno trascinato la Turchia nell’atmosfera caotica di oggi, ostacolando la formazione di un governo di coalizione e rafforzando l’instabilità del paese.

“Dopo aver introdotto lo sciovinismo nella società, hanno mirato a dare fondamento alla loro politica di schiacciamento del Movimento di Liberazione Curdo e a perpetrare un genocidio del popolo curdo sulla base di un’alleanza con i circoli anti-curdi.”