ISIS fobia: In un sistema dittatoriale insegnano alla propria gente ad aver paura dei propri nemici

In Siria sono abituati ad insegnare alla gente ad aver paura di Israele intanto il regime stesso uccide la gente in nome della sicurezza nazionale.Questo è stato quasi mai fatto per la sicurezza nazionale,ma piuttosto per la propria sicurezza.

Dopo la rivoluzione,il regime non poteva gestire se stesso nello stesso modo in cui avevano fatto prima,quindi hanno tentano di trovare un altro nemico per creare un’altra fobia per il loro popolo.

Durante la rivoluzione siriana,dopo che il regime aveva liberato dal carcere criminali e leader di Al Qaeda e sapeva che quest’ultimo avrebbe tentato di condurre l’Afganistan in Siria.

Come testimoni della guerra in Siria,e’ chiaro che il regime il regime si ritirò da Raaqah e cederlo ad Al Nusra e ISIS in una mossa strategica.Il governtore di Raaqah e’ stato uno dei tanti

che sono stati arrestati dai radicali,e dopo un’intervista dei media nessuno sapeva dove si trovava.

Tante voci hanno indicato che lui e’ stato restituito al regime.Durante lo scorso anno mentre ISIS aveva il controllo di Raqqah,tutta la Siria era stata bombardata dalle forze aeree del regime,eccetto le basi di ISIS a Raaqah.

Come in ogni regime dittatoriale,faranno qualsiasi cosa per rimanere in una posizione di potere,e quello che e’ successo nella loro posizione.Bashar Al-Assad aveva inviato un chiaro messaggio alsuo popolo:”io o loro”.Il suo messaggio ha comportato risposta positiva su di lui,il quale .era risultato chiaro nelle ultime elezioni.Non era tanto quanto era positivo o lontano
il processo elettorale,ma piuttosto per il numero di persone che hanno partecipato al processo elettorale

Lungo il confine in Iraq,il Primo ministro Maliki era stato molto vicino dall’essere rimosso dalla sua posizione ed ha seguito il suo unico amico in medio oriente,Bashar Al-Assad.

Quello che e’ successo nell’ultima settimana in Iraq riguarda l’invasione di ISIS della seconda citta’ in Iraq e puntando alla prossima per Baghdad era solo un gioco, ma non così buono come Bashar.

Come un problema per l’intero Medio Oriente, con una lunga storia di dittature,quando i leader entrano in carica, anche all’interno dei sistemi democratici, non riescono a lasciare una volta che il loro mandato è scaduto.

Maliki era pronto coinvolgere l’Ira in una guerra civile, solo per mantenere se stesso al potere ed in parte vi e’ riuscito.

1-Maliki ha dichiarato la “legge di emergenza” in parlamento:questo gli permetterebbe di mantenersi al potere illegalmente e garantirsi ulteriormente il potere di realizzare i suoi desideri.

2.Ha inviato un messaggio agli sciiti dell’Iraq affermando che c’è una guerra contro di loro e solo lui li può proteggere.

3. Maliki ha messo le forze della regione curda in una guerra aperta contro ISIS per non permettere ai curdi di avere più potere, o di pensare all’indipendenza dall’Iraq.

4. Ha detto al mondo intero che il regime di Assad sta combattendo il terroristi.Molti degli obiettivi sopra egli era in grado di ottenerli ma i grandi interrogativi restano:sono state tutte queste azioni fatte dal Primo ministro Maliki,o da alcuni altri paesi della regione.

Quello che e’ straordinario,tuttavia,e’ che i tre comandanti che hanno consegnato Mosul si diressero a Erbil in abiti civili e da lì, si sono diretti in una località sconosciuta.

 

Un soldato in servizio a Mosul ha detto: “ci siamo svegliati e non abbiamo visto i nostri comandanti, solo noi, soldati eravamo in quel luogo”.Ha continuato:” non c’era nessuna guerra vicino a noi, in qualsiasi parte di Mosul, ma ci sono stati solo alcuni scontri sparsi “.

Una dichiarazione ufficiale da parte del governo iracheno ha detto che 3000 di ISIS hanno attaccato Mosul, ma 10.000 soldati armati di artiglieria pesante e forze di polizia erano intorno alla città e stavano proteggendo Mosul.

Ancora, un altro soldato ha affermato: “Non ho visto nessun combattente di ISIS e ho camminato da Mosul verso Kirkuk e non ho visto nessuno di ISIS.Tuttavia ha aggiunto che:””Questo è stato un tradimento contro il nostro popolo iracheno e la nostra dignità”.Dichiarazioni di testimoni oculari chiave sottolineano il triste fatto che Mosul (e parti di Kirkuk) furono semplicemente consegnati da funzionari iracheni, e non era, come è stato raffigurato, una lotta tra ISIS e il governo iracheno.

 

foto; massacro da parte di ISIS in iraq publicato da loro stesso.