In Occasione del 15° anno dal suo rapimento, chiediamo: Libertà per Abdullah Öcalan Pace in Kurdistan!

CHI E’ ABDULLAH ÖCALAN?
E’ considerato da milioni di kurdi come il proprio rappresentante politico. E’ il più significativo rappresentante nella battaglia per i diritti culturali e la democrazia e per il popolo kurdo è diventato il simbolo della libertà. Öcalan dice no al separatismo e si batte per un Medio Oriente democratico in cui tutti i popoli abbiano gli stessi diritti. La campagna di raccolta firme attualmente in corso in tutto il mondo per la sua libertà ha raccolto 2,4 milioni di firme. TIME Magazine lo ha inserito tra i 100 leader più influenti nel 2013.

INSTANCABILE IMPEGNO PER LA PACE
Sin dal 1993 Öcalan, attraverso il cessate il fuoco unilaterale, ha favorito condizioni migliori per una soluzione politica del conflitto. Anche dopo il suo illegale rapimento e imprigionamento,  Öcalan non ha mai perso l’occasione per pronunciarsi e battersi per una soluzione politica e pacifica del conflitto. Per anni ha condotto colloqui di pace con il governo turco. Nel 2009 ha presentato la “Roadmap verso i negoziati”. Nel 2013 ha chiesto il ritiro delle forze della guerriglia, che nei fatti ha messo fine al conflitto armato.

ISOLAMENTO E COLLOQUI
Öcalan è tenuto in condizioni di isolamento fin dal suo rapimento nel 1999. Le condizioni inumane di isolamento sull’isola di Imralı sono state oggetto di aspra critica da parte del Comitato contro la Tortura del Consiglio d’Europa (CPT). Per 11 anni Öcalan è stato l’unico prigioniero sull’isola – controllata da più di 1000 soldati e nascosta al mondo esterno. Attualmente è uno dei sei detenuti in isolamento. Il mese di giugno del 2011 ha segnato l’inizio di un rinnovato totale isolamento sull’isola-prigione. Numerosi avvocati di Öcalan sono stati imprigionati. Nessun avvocato può visitare l’isola. E’ un record europeo-il più lungo divieto ai contatti con gli avvocati: più di due anni e mezzo! Queste condizioni di isolamento fanno di Imralı la peggiore fra le già orribili prigioni della Turchia.

Allo stesso tempo, i colloqui fra Öcalan e il governo turco proseguono. Il governo tuttavia sta evitando qualsiasi impegno serio e cerca di guadagnare tempo. Migliaia di politici kurdi sono ancora in prigione. La Turchia è attualmente il paese con il più alto numero di giornalisti incarcerati, la maggior parte dei quali kurdi. Senza una soluzione politica al conflitto, la democratizzazione della Turchia resta impossibile. Questa mancanza di democrazia acuisce la crisi in Turchia e nel Medio Oriente.

ÖCALAN DEVE ESSERE LIBERATO
Si verifica una situazione paradossale: un capo negoziatore mantenuto in completo isolamento. Per una soluzione sostenibile al conflitto, questa situazione va cambiata. La libertà di Öcalan non è solo una richiesta fondamentale per milioni di curdi. Insieme al rilascio degli altri prigionieri politici, è un passo necessario sulla strada per la pace. Öcalan è riconosciuto da tutte le parti come la persona chiave per un vero processo di pace. Ha messo all’ordine del giorno del popolo kurdo una soluzione pacifica. La sua “Road Map” è l’unico organico piano di pace sul tavolo. Deve essere liberato e messo in grado di comunicare con tutte le parti in causa.
                                                                                                                  
CONTINUA REPRESSIONE IN EUROPA
L’Europa non sostiene ancora gli sforzi dei curdi per una soluzione politica del conflitto. Diversi Stati membri dell’UE continuano la loro repressione contro la comunità curda e i politici curdi. La Francia ha fatto ben poco per far luce sull’omicidio di tre donne curde impegnate in politica a Parigi. Gli autori del massacro di Parigi con tutte le loro connessioni devono essere scoperti e i responsabili assicurati alla giustizia. L’Europa dovrebbe contribuire attivamente a spianare la strada a una soluzione della questione curda, invece di criminalizzare la comunità curda. La messa la bando delle organizzazioni curde deve essere revocata.

PERCHE’ SIAMO QUI?
15 anni fa, il 15 febbraio 1999, Öcalan è stato rapito illegalmente. Siamo qui per protestare contro la cooperazione internazionale in questo atto di pirateria. Vogliamo la pace e una soluzione democratica in Kurdistan e in Turchia. Crediamo che Abdullah Öcalan con le sue idee per una autonomia democratica in una repubblica democratica sia il garante di una tale soluzione. Vogliamo la libertà, ora!

Vi chiediamo di dare sostegno alla campagna mondiale “FREE Öcalan” con la vostra firma.

PER QUESTO CHIEDIAMO:
•  Libertà per tutti i prigionieri politici in Turchia! Basta alla tortura e all’isolamento! Chiudere la prigione di Imralı!
•  Sostegno a una soluzione democratica! Revocare il bando contro le organizzazioni kurde!
•  Solo uomini liberi possono negoziare: Libertà per Öcalan–Pace in Kurdistan!

Iniziativa Internazionale ‘Libertà per Öcalan – Pace in Kurdistan’

Casella Postale 100511, 50445 Colonia, Germania –

www.freedom-for-ocalan.com   / www.freeocalan.org