Il popolo del nord-est della Siria si ribella alle minacce turche
La maggior parte delle regioni, città e aree del nord-est della Siria sono scesi in piazza a protestare contro le minacce lanciate dal presidente turco Erdogan che intenderebbe lanciare un’incursione nel nord della Siria e per denunciare il silenzio internazionale che legittima queste minacce.
Erdogan aveva detto durante un discorso mercoledì scorso in un vertice delle industrie della difesa turca nel complesso presidenziale nella capitale Ankara. Infatti ha annunciato la sua intenzione di lanciare un’offensiva militare fra pochi giorni contro la Siria settentrionale, le
dichiarazioni di Erdogan hanno incontrato condanna da parte di tutti componenti, segmenti e partiti politici dell’amministrazione autonoma del nord-est della Siria.
Condannando e denunciando queste minacce e rispondendo all’allarme generale che è stato dichiarato dall’Amministrazione autonoma della Siria nord-orientale in solidarietà contro le politiche coloniali dello stato turco, la maggior parte delle il popolo del nord-est della Siria si partecipa alle manifestazioni.
Migliaia hanno partecipato alle manifestazioni nella zona di Qamishlo, Serêkaniyê, Girê Spî, Girkê Legê, Kobane e Tabqa. Le manifestazioni sono organizzati dall’amministrazione autonome, dal Movimento delle donne e Movimento degli giovani.
Manifestazione a Qamişlo; Migliaia partecipati hanno gridato lo slogan in curdo, arabo, asiriaco contro le minacce di Erdogan di invadere la Siria settentrionale, ” No all’invasione della Turchia “.
Manifestazione a Serêkaniyê; I popoli che vivono Serekaniye hanno fatto un corteo contro la minaccia dell’occupazione turca del presidente Erdoğan nel nord della Siria. Nel corteo sono stati esposti fotografie del crimine dello stato turco. Il corteo portava anche le bandiere YPG-YPJ e QSD e del leader del popolo curdo Abdullah Ocalan. Nella marcia il popolo ha condannato gli attacchi dell’invasione turca. Nelle dichiarazioni fatti durante il corteo è stato detto che “Il popolo curdo insieme altri popoli in lotta per la liberazione, dicono no all’occupazione di Erdoğan”.
Lojman Îso, co-presidente del Consiglio regionale di Serêkaniyê, ha detto “Oggi e in ogni momento, siamo pronti per ogni tipo di attacco da parte di Erdoğan. Resisteremo sempre.
Manifestazione a Girê Spî; Centinaia di persone sono riuniti alla piazza di El-Elem e hanno marciato contro le minacce di Erdoğan. Camminando e urlando ad una sola voce il popolo ha gridato “No all’Invasione” e ” Ribelliamoci contro l’invasione turca”.
Manifestazione a Kobane; Decine di migliaia di persone hanno iniziato a radunarsi intorno alla statua delle ‘donne libere’ nel centro città per protestare contro le minacce dello stato turco. Dal 7 al 70 anni tutti si sono affollati nell’area e hanno marciato verso piazza degli martiri con gli slogan “ISIS= Erdogan “,” Noi siamo il popolo e siamo qua!” e “Viva resistenza di Afrin!”