Il governo dell’AKP sta cercando di manipolare il cessate il fuoco dei curdi e il massacro

Il Movimento di Liberazione Curdo, PKK, dichiara un nuovo cessate il fuoco, ma i militari turchi e la polizia attaccano i civili curdi e i guerriglieri quotidianamente.

Appena si è capito che il PKK avrebbe dichiarato un cessate il fuoco, l’AKP ha risposto dicendo che non era interessato a un cessate il fuoco e che avrebbe anzi “continuato la guerra fino alla fine”. Dopo quest’ultima la dichiarazione il governo ha incrementato le proprie operazioni militari e gli arresti di civili. Queste azioni riflettono chiaramente l’intenzione dell’AKP di continuare la guerra. Il governo dell’AKP sta apertamente cercando di un’atmosfera di Guerra per raggiungere le sue ambizioni nelle elezioni dell’1 novembre.

Dopo la dichiarazione del cessate il fuoco curdo e il massacro di Ankara del 10 ottobre sono arrivate le operazioni politiche. Il massacro di Ankara (102 civili uccisi) è stato compiuto per sopprimere il Movimento di Liberazione Curdo e le forze democratiche in Turchia. Questo massacro ha sabotato l’atmosfera positiva che si sarebbe sviluppata con la dichiarazione del cessate il fuoco.

Ora le conseguenze del massacro vengono sfruttate per attaccare coloro i quali sono stati vittima ad Ankara. Molti sindaci e funzionari dell’HDP vengono arrestati. Non ci sono più sindaci ad Agri, Igdir, Kars, Erzurum, Van e Mus. Proprio nel momenti in cui le forze democratiche sono state prese di mira nel massacro di Ankara, le stesse forze democratiche stanno continuando a essere prese di mira con questi arresti di massa.

Il governo dell’AKP sta chiaramente cercando di sfruttare il cessate il fuoco e il massacro considerandoli un’opportunità. L’AKP ora ha completamente perso la ragione, l’integrità e l’iniziativa politica. L’AKP non può più offrire alcuna soluzione ai problemi sociali del paese. L’AKP ora ha solo un metodo a disposizione e questo è la soppressione e il dominio! I mezzi per rimanere al potere sono cambiati dalla politica alla spietata soppressione e riduzione al silenzio delle persone. Questo ha portato la Turchia sull’orlo di un baratro.

L’AKP ha deliberatamente cercato di fomentare la polarizzazione e la tensione per rimanere al potere

Nel farlo spera di attirare i nazionalisti e gli sciovinisti. Questa tensione, questo conflitto e questa polarizzazione sono di una strategia consapevole il cui cervello è Tayyip Erdogan. Spera di sradicare il Movimento di Liberazione Curdo e le forze democratiche in questo modo. Ogni giorno chiede “unità contro il terrore”. Questa nuova strategia politica rivela che dietro questi massacri c’è la Gladio del Palazzo.

Ma sono i popoli della Turchia che stanno pagando il prezzo più alto per le politiche di Erdogan. Questa polarizzazione genera un’atmosfera politica in cui prosperano le provocazioni, crea anche conflitti. Tutti i massacri, gli attacchi contro la popolazione e le forze democratiche, l’intensificarsi degli scontri sulle montagne e nelle città si stanno verificando come risultato diretto dell’approccio politico di Tayyip Erdogan.

Tutte le forze della democrazia a livello globale e le forze democratiche della Turchia devono prendere posizione contro queste politiche e devono sviluppare la loro opposizione democratica per superare l’attuale crisi politica in Turchia.

Tutte le forze democratiche e l’opinione pubblica internazionale devono riconoscere questo come la realtà dei fatti. Solo l’opposizione a questa mentalità porterà in Turchia la democrazia, la pace e la stabilità.

I popoli della Turchia e le forze democratiche vogliono unità. Tayyip Erdogan sta danneggiando questa unità e provocando una divisione più profonda.

Congresso Nazionale del Kurdistan