Il gas Sarin consegnato ad Al-Nusra dalla Turchia

E’ emerso che le materie prime utilizzate per la produzione di gas sarin, il cui utilizzo ha causato la morte di migliaia di persone in Siria, è stato trasportato ad Ahrar-ı Sham e al Fronte di Al-Nusra sotto la supervisione dello Stato turco e con la conoscenza della polizia e dei dipartimenti di intelligence.

I deputati di Istanbul del principale partito di opposizione CHP, Erdem Eren e Ali Şeker, hanno condiviso nel corso di una conferenza stampa i dettagli di una causa intentata nel 2013 dall’Alta Corte penale di Adana contro i 13 membri di Al-Nusra. Mentre la causa si è poi rapidamente conclusa con una decisione a non procedere, i deputati del CHP hanno dichiarato che l’accusa istruita nel campo di applicazione del caso costituiva una prova di un crimine di guerra commesso entro i confini della Repubblica turca.

Nonostante la propaganda creata dal presidente turco Recep Tayyip Erdoğan che gli attacchi chimici in Siria sono stati effettuati dal regime di Assad, è emerso che le sostanze chimiche utilizzate per la produzione di gas sarin sono state trasferite ai gruppi delle bande in Siria dalla Turchia con la conoscenza dello stato turco.

La verità è emersa con l’esposizione dei deputati del CHP della requisitoria preparata dal Procuratore della Repubblica di Adana Mehmet Arıkan contro Ahrar-ı Sham e i Fronti di Al-Nusra nell’ambito di una causa intentata sulla questione nel 2013.

I deputati del CHP Eren Erdem e Ali Şimşek hanno raggiunto l’atto d’accusa e condiviso le informazioni dettagliate in una conferenza stampa tenutasi all’ufficio di Istanbul del CHP.

Le registrazioni delle conversazioni telefoniche da parte di membri di Al-Nusra, incluse nell’atto di accusa, rivelano che la consegna di materie prime chimiche dalla Turchia alla Siria è stata effettuata con la consapevolezza delle unità di polizia e dell’intelligence e sotto la supervisione dello Stato turco.

Un altro punto che cattura l’attenzione nell’atto di accusa, è il rilascio del cittadino siriano Hytham Qaasap, accusato di aver procurato le materie prime utilizzate per la produzione di armi chimiche ad Ahrar-ı Sham e Al-Nusra, e di cinque cittadini turchi che lo hanno aiutato.

Parlando alla conferenza stampa, il vice di Istanbul del CHP, Ali Şeker, ha parlato della causa promossa dall’Ufficio del Pubblico Ministero di Adana circa la produzione di armi chimiche in Turchia e della loro consegna in Siria. Ha detto che le valutazioni tecniche effettuate nell’ambito della causa, hanno rivelato che i materiali chimici utilizzati nella produzione di gas sarin sono stati consegnati in Siria dalla Turchia.

L’atto d’accusa ha coinvolto le registrazioni di conversazioni telefoniche tra Hytham Qassap, membro del Fronte Al-Nusra affiliato ad Al Qaeda, che ha rivelato come i materiali chimici siano stati acquistati e come i razzi per trasportare questi materiali siano stati prodotti.

Sottolineando che l’accordo di Ginevra, che vieta l’uso di gas chimici nelle guerre, non poteva ostacolare la produzione di armi chimiche, Şeker ha ricordato che la produzione di gas nervino è stata avviata nel 1936 e quella di gas Sarin nel 1938.

Şeker ha sottolineato che il gas Sarin è cinquecento volte più efficace del cianuro, il cui uso ha provocato la morte di oltre 5.000 persone ad Aleppo.

Şeker ha affermato che l’accusa menziona anche un acquisto di fosforo bianco, anche categorizzato come materiale chimico molto pericoloso, il quale -quando utilizzato- brucia il corpo umano fino alle ossa mentre i vestiti rimangono intatti.

Il deputato del CHP ha osservato che queste armi chimiche sono state utilizzate l’ultima volta in Siria il 7 giugno e ad agosto del 2013, e ha sottolineato che il caso è stato annullato e tutti i sospetti sono stati prosciolti, nonostante la causa promossa dall’Ufficio del Pubblico Ministero di Adana avesse rivelato apertamente la produzione in Turchia di queste armi chimiche e dei missili per il loro trasporto.

“In una prima fase, 13 sospettati sono stati arrestati. Di questi, 7 sono stati immediatamente rilasciati, e l’indagine è proseguita per 6 di loro, che sono stati poi rilasciati qualche tempo dopo”, ha riferito Şeker, sottolineando che il rilascio di tutti i sospettati in una tale prova lascia pensare.
Richiamando l’attenzione alle affermazioni del governo dell’AKP che tutte le indagini necessarie vengono condotte contro le “organizzazioni terroristiche”, il deputato del CHP ha detto che la situazione rimane estremamente pericolosa non solo per la Turchia, ma anche per i paesi vicini.

Parlando successivamente, il vice del CHP Eren Erdem ha sostenuto che l’atto d’accusa è una prova del crimine di guerra commesso sul territorio della Repubblica turca, e documenta lo sfondo dell’attacco di gas Sarin effettuato in Siria, la cui colpa è stata poi data al regime di Assad dai media convenzionali.

Erdem ha dichiarato che anche l’Istituto di Meccanica e Chimica è stato coinvolto nel business, dicendo che l’atto d’accusa dimostra anche che i nomi che hanno procurato i materiali all’Istituto di Meccanica e Chimica non hanno avuto problemi con il controllo del passaporto alla dogana. Ha affermato che questo ha rivelato il fatto che la polizia turca e l’unità di intelligence erano state tutte informate su tutte queste preparazioni.

Erdem ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che tutti i sospettati detenuti all’interno dell’applicazione dell’inchiesta sono stati rilasciati e ha citato le insinuazioni che queste persone sono state successivamente inviate all’estero. Il deputato del CHP ha aggiunto che l’allora ministro degli Interni e il PM devono dare conto della questione e far luce di fronte al pubblico.