Il Consiglio d’Europa prende in esame i recenti decreti di emergenza

Il Consiglio d’Europa ha dichiarato di aver preso in esame i recenti decreti di emergenza, che hanno suscitato critiche sulla prescrizione di “uniformi identiche” per i prigionieri e di “esenzione dei civili che agiscono per sopprimere le attività terroristiche dai “procedimenti giudiziari”.
Il Consiglio d’Europa ha rilasciato una dichiarazione a riguardo ei recenti decreti di emergenza N° 695 e n° 696, che hanno suscitato critiche sulla prescrizione di “uniformi identiche” per i detenuti e “l’esenzione di civili che agisono per sopprimere le attività terroristiche dai procedimenti legali”. Secondo Euro News Turchia, il portavoce del Consiglio D’Europa Daniel Holtgen ha dichiarato che ha preso in esame i decreti di emergenza e i recenti avvenimenti sulla scia di questi sotto esame, e che vi sono certe preoccupazioni in materia.

Affermando che hanno raccomandato alla Turchia di stabilire una Commissione sui Decreti di emergenza e di lavorare sulla rimozione di decine di migliaia di persone dal pubblico impiego, Holtgen ha aggiunto che sapevano che c’erano anche alcune obiezioni contro il modo in cui la commissione operava.

“Il Consiglio d’Europa ha preso in esame questi sviluppi: Sapete che la Corte Costituzionale in Turchia non accetta tali ricorsi, pertanto abbiamo raccomandato di istituire una commissione a cui rivolgersi per le persone che sono state violate nei loro diritti.

“Questo è stato un passo necessario, dal momento che i rimedi legali interni dovrebbero essere esauriti prima di poter presentare una domanda alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU).

BIA