Il Co-Presidente dell’HDP Selahattin Demirtaş, due Ministri, diversi Deputati In Marcia verso l’assediata città di Cizre
Una delegazione del partito politico del HDP ha viaggiato verso la città di Cizre dal distretto di Midyat in solidarietà con i civili assediati, esposti a uno stato di emergenza e alla legge marziale. Tuttavia, la delegazione di auto e autobus è stata bloccata dalla polizia e dalle autorità turche, su ordine del Ministro dell’Interno, fuori da Mardin-Midyat.
Al momento del blocco, Demirtaş, è salto sull’autobus e ha dato l’annuncio che il convoglio avrebbe proceduto a piedi comunque, a prescindere dal divieto di avanzare ulteriormente. Di conseguenza migliaia di persone hanno aderito alla marcia di 90 km a piedi verso la città. Demirtaş ha dichiarato che “Su una decisione presa dal Primo Ministro, siamo stati bloccati a 90 km da Cizre e non ci hanno neanche permesso di lasciare Midyat. Noi, però, non possiamo abbandonare la gente di Cizre alla loro morte. Insieme ai ministri e deputati, andremo a Cizre a piedi.”
Cizre è stata assediata ed è in uno stato di emergenza e repressione da parte delle forze di sicurezza turche da 6 giorni. Otto civili sono stati uccisi e diversi sono stati feriti dalle forze di sicurezza, nella veste di cecchini sui tetti; il risultato è che i cittadini non possono lasciare le proprie case. Gli individui che hanno avuto il coraggio di lasciare le loro case, anche soltanto per comprare cibo e pane, sono stati sparati, e i loro corpi lasciati per le strade, o se feriti, resi incapaci di raggiungere gli ospedali o avere accesso alle ambulanze.
Uomo di 80 anni del distretto è morto dopo che gli è stato impedito di accedere alle ambulanze e all’assistenza medica. Nello stesso momento, persino un bambino di sei anni è stato raggiunto da una raffica nel quartiere di Nur e il suo corpo è tenuto nel congelatore della loro casa dalla famiglia, che è altrettanto impossibilitata a lasciare la propria residenza. Un numero imprecisato di cecchini è dispiegato sui tetti, continuando a terrorizzare i civili a lasciare le proprie abitazioni, prendendo i feriti agli ospedali o seppellendo i loro morti.
La situazione disperata ha portato la delegazione HDP a tentare di entrare in città in solidarietà con i cittadini assediati, ma anche per contribuire a rompere il coprifuoco e lo stato di emergenza, e per testimoniare e documentare quelle atrocità compiute contro i civili.
Mentre la comunità internazionale tace sul terrorismo in corso da parte delle forze turche verso i civili curdi, resta alle voci e alle persone democratiche fornire il sostegno necessario di cui la città di Cizre ha davvero bisogno. Non è chiaro se la delegazione di pace possa entrare in città in modo sicuro e rompere lo stato di emergenza.
E’ essenziale che i media internazionali elevino immediatamente la consapevolezza riguardo a questa importante marcia per la pace, poiché l’ingresso del convoglio in città potrebbe significare vita o morte per i civili assediati.
Kongresso Nazionale del Kurdistan