Il blocco di internet in Kurdistan è una violazione dei diritti umani
L’avvocatessa Ceren Şimşek ha dichiarato che l’accesso ad internet è accettato come un diritto fondamentale e lo Stato turco, che ha sottoscritto contratti, viola i diritti umani bloccando internet in Kurdistan. Ceren ha sottolineato che il blocco è per impedire alle persone di seguire quanto accade. A seguito dell’irruzione della polizia nell’edificio della Municipalità Metropolitana di Diyarbakir e all’arresto dei sindaci, la connessione nella regione curda è stata tagliata.
L’avvocatessa Ceren Şimşek ha valutato l’interuzione della connessione internet per due giorni e ha affermato che bloccare internet in Kurdistan rappresenta una violazione dei diritti umani.
Ceren ha dichiarato che le Nazioni Unite hanno dichiarato l’accesso a internet “un diritto umano basilare” il 4 luglio 2011 e l’accesso a internet è stato inserito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) come “Diritto umano di terza generazione”. Lei ha dichiarato “ L’accesso ad Internet è uno dei diritti umani. Voglio dire che il blocco dell’accesso ad Internet è una violazione dei diritti umani.”
Ceren ha anche evidenziato che il blocco dell’accesso ad internet nelle città curde mira a impedire alla gente in Kurdistan e a occidente di seguire cosa succede.