Il BDP rilascia un comunicato sulla resistenza di Lice e di Karliova

La sezione provinciale di Diyarbakir del Partito della pace e della Democrazia(BDP) ha rilasciato un comunicato circa la popolazione che sta resistendo alla costruzione di nuove  postazioni militari Meskan, Silvan, Kanires (Karliova), Lice.
Nel comunicato il BDP dichiara che la resistenza non e’ solo contro la costruzione di postazioni,ma e’ anche l’espressione di una indignazione contro il governo che non sta facendo passi necessari nel processo di pace.

Ricordando che il manifesto come la dichiarazione di soluzione del leader curdo Abdullah Ocalan alle celebrazioni del Newroz nel 2013 è stata accolto con entusiasmo dal popolo della Turchia e l’opinione pubblica mondiale, il BDP ha dichiarato:”Il governo dell’AKP non si e’ ancora impegnatot nella sua responsabilità per la soluzione, la pace e le riforme democratiche”.

Il DH ha aggiunto che il governo dell’AKP,usando il processo per i propri interessi,ritarda nel fare i passi necessari e velocizza piuttosto la costruzione di postazioni militari, dighe e strade ad uso militare che sembrano essere una preparazione alla  guerra.

Il BDP sottolinea che il governo continua con la sua politica di guerra nonostante il fatto che il popolo curdo aveva avvistato il governo in diverse occasioni per queste politiche,che non stanno aiutando il processo di pace.

“Il nostro popolo ha preso l’iniziativa per mostrare la loro chiara disapprovazione a Meskan, Silvan, Karines and Lice contro l’insistenza del governo in queste politiche.Sarà sbagliato e non è sufficiente adottare questa resistenza delle persone solo per essere contro la costruzione di postazioni militari.

Le proteste a Meskan e Lice sono anche l’espressione dell’indignazione contro la politica dello stato.Questa indignazione e la reazione sono limitati al momento, ma l’opinione pubblica deve essere certa che questa onorevole resistenza  si diffondera’ in tutto il Kurdistan a meno che non vi siano adottate  eventuali misure soddisfacenti dallo Stato “, ha dichiarato il BDP
Il BDP ha anche sottolineato che il vice primo ministro, Besir Atalay deve abbandonare il secolare discorso dello stato e della mentalità, che da’ sempre la colpa agli altri, aggiungendo che egli deve dire all’opinione pubblica se vi sono misure concrete adottate dal governo.

Il Bdp sottolinea che l’insistenza nel non liberare i detenuti malati prova la mentalita’ dello stato e aggiunge che il governo deve assumersi le proprie responsabilta’ invece di accusare gli altri di provocazioni contro il processo.