I prigionieri del PKK e del PAJK hanno annunciato uno sciopero della fame a tempo indeterminato

Un gruppo di 30 prigionieri PKK e PAJK inizierà uno sciopero della fame indefinito. Domenica 16 dicembre Kaya, a nome dei prigionieri del PKK e del PAJK, in una dichiarazione: “Trenta amici entreranno in sciopero della fame a tempo indeterminato contro l’isolamento”.

La dichiarazione dei prigionieri recita quanto segue:
“Il PKK che raccoglie in sè tutte le forme di bellezza più nobili, ha combattuto per 40 anni nel tentativo di stabilire una vita sociale e libera La nostra festa del 41°anno è visto come l’anno in cui i popoli cammineranno nella democrazia e nella libertà.

Ricordiamo i nostri martiri che hanno pagato un prezzo eccezionale per trovare significato e senso della vita nella storia della nostra lotta. Il nostro partito è in crescita come i fiumi che fluiscono e con entusiasmo ci purificano per dare una degna posizione rispetto ai paradigmi ideologici e filosofici della verità proposti dal Leader Apo.
Non rinunceremo mai alla resistenza finché non romperemo l’isolamento implementato dal fascismo genocidia contro il nostro Leader. Resisteremo ovunque perchè siamo contrari alla tortura del fascismo genocida dell’AKP-MHP sui popoli.

Deve essere noto che il popolo curdo sta facendo lo sciopero della fame per rompere l’isolamento sul Leader Apo, anche se continuiamo ad essere intimiditi da incursioni, custodie e arresti: tutte queste forme di repressione non hanno raggiunto il loro scopo.

Noi prigionieri del PKK e del PAJK in Kurdistan e nelle prigioni della Turchia siamo entrati in sciopero della fame il 27 novembre. Ora trasformeremo questo sciopero della fame in uno sciopero indefinito. Una realtà statale che ignora le richieste dei popoli è stata sacrificata all’ego del regime di un solo uomo, quindi non c’è altra alternativa che resistere. Il regime del genocida fascista Erdogan, che non può tollerare il popolo curdo, ci può tenere come prigionieri, ma non ci arrenderemo in alcun modo.Il regime di Erdogan sta trascinando il paese in un profondo caos. Il bombardamento contro il campo di Makhmur, l’attacco contro Shengal, ancora una volta dimostrano questo. ”

Dal 16 dicembre …
La dichiarazione ha confermato che dal 16 dicembre “30 amici ad Amed D, Amed E, Gebze, Kandira, Van e Patnos entreranno in uno sciopero della fame ad oltranza.
La nostra unica richiesta è: rompere l’isolamento sul nostro Leader. Per questa ragione, dichiariamo che continueremo la nostra azione fino al raggiungimento del nostro obiettivo.
In questo contesto, chiediamo a tutti i progressisti, i sostenitori della democrazia, intellettuali, accademici, scrittori, artisti e tutti coloro che si definiscono democratici di rivendicare questa resistenza onorevole e resistere al Regime di Erdogan “.