I detenuti mettono fine allo sciopero della fame
Ventuno detenuti all’interno del carcere n.2 di tipo F di Tekirdağ, in sciopero della fame irreversibile ed a tempo indeterminato dal 25 Marzo, hanno messo fine alla protesta in seguito all’accettazione delle loro richieste da parte dell’amministrazione penitenziaria. I detenuti in sciopero (diciannove processati nell’ambito di un caso legato al Partito dei Lavoratori del Kurdistan-PKK ed altri due in uno relativo all’Organizzazione dei Quartier Generali Rivoluzionari) avevano inziato lo sciopero trentasei giorni fa per protestare contro le imposizioni e le pratiche arbitrarie dell’amministrazione penitenziaria e per chiedere il miglioramento delle condizioni detentive.
In seguito ad un incontro avvenuto sabato con il Procuratore e gli amministratori del carcere, una delegazione dell’IHD (Associazione per i Diritti Umani) e della TUAD (Associazione per la Solidarietà alle Famiglie dei Detenuti) ha effettuato una visita lunedì ai detenuti in sciopero. Dopo la visita, gli avvocati Sinan Zincir, Fazıl Ahmet Tamer e Gülizer Tuncer hanno annunciato la fine dello sciopero della fame nella tarda serata di lunedì.
Parlando con ETHA (Agenzia di Notizie Etkin), l’avvocato Sinan Zincir ha affermato che l’amministrazione penitenziaria ha promesso di assumere misure urgenti per migliorare le condizioni detentive ed ha concordato con i detenuti l’adozione reciproca di misure di buona volontà.
Le richieste dei detenuti erano le seguenti:
-fine delle torture fisiche e psicologiche ed atti procedurali-amministrativi contro i funzionari penitenziari coinvolti
-uguale trattamento di tutti i prigionieri per quanto riguarda il diritto alle visite
-fine del sequestro dei quaderni dei detenuti da parte del personale penitenziario e delle pratiche arbitrarie durante le perquisizioni
-fine delle punizioni disciplinari
-miglioramento delle condizioni dei detenuti che scontano pesanti condanne all’ergastolo –ritiro della decisione di imporre la restrizione a 10 libri e 10 giornali in cella
-cambio del luogo di detenzione secondo le richieste
-fine delle perquisizioni a corpo nudo in occasione dell’ingresso in carcere.
ANF Istanbul