I.Conferenza dei giuristi del Mediterraneo: Sistema giudiziario nella Repubblica Federale della Siria del Nord

Intervento di Abdulkader Mohamed
I. Conferenza dei giuristi del Mediterraneo: “Il ruolo dei giuristi nell’area del Mediterraneo per autodeterminazione, stato di diritto, tutela dei diritti umani e democrazia”

La Siria, a causa del grave conflitto che l’ha sconvolta e della successiva crisi reale, si trova di fronte a una serie di complicazioni e problemi a livello giuridico e giudiziario caratterizzati dell’incapacità delle leggi del regime siriano di risolvere i problemi e le controversie tra le varie componenti della società.

L’autogoverno democratico del Rojava e della Siria del nord ha creato un’istituzione giudiziaria per riempire questo vuoto, risolvere i problemi e regolamentare a livello legale dispute tra i componenti della società.

L’istituzione giudiziaria è stata realizzata in sintonia con il progetto di Costituzione Federale elaborato da un gruppo di avvocati e giuristi.

Il progetto di Costituzione Federale prevede la transizione della Siria centralizzata e oligarchica ad una Siria laica, federale e democratica, che protegge i diritti di tutte le componenti etniche e religiose, protegge le libertà e divide l’istituzione e il potere statale dalle istituzioni e dai poteri religiosi.

Lavora sulla base del principio della separazione dei tre poteri, legislativo, giudiziario ed esecutivo, rafforza la democrazia e il rispetto per il principio del primato del diritto.

Coerentemente con lo spirito del Confederalismo e dell’Autogestione Democratici, sono stati formati giuristi in grado di operare coerentemente e nell’ambito di un sistema di giustizia sociale, che noi riteniamo essere la migliore garanzia degli interessi della comunità, per cui le leggi vanno formulate e applicate come un coerente sistema di giustizia sociale.

Questo sistema di giustizia sociale comprende:

1. Consiglio della Giustizia Sociale : l’autorità suprema del potere giudiziario, con base nella provincia di Al Jazera. Sovrintende all’applicazione delle leggi e dei sistemi giudiziari e sovrintende al ruolo dei tribunali sia nell’ambito dell’organizzazione del lavoro amministrativo sia nella loro coerente applicazione della legge.

Il Consiglio è composto da 17 componenti divisi in cinque comitati: ispezione giudiziaria, gestione della riconciliazione, investigazione e azione penale, rapporto con i media, gestione degli archivi. La sua missione è quella di sovrintendere alle istituzioni della Giustizia Sociale, al lavoro dei tribunali, dei comitati distrettuali di riconciliazione e dei comitati di riconciliazione speciali delle donne. 

Il numero di tribunali nella provincia di Al Jazera è pari a dieci e sono dislocati a Derek, Gerke lake, Trabeh Sabia, Jal Agha, Qamishlo, Amouda, Darbasiyet, Sari Kaneh, Hasakah, Tel Tamer , altri due sono in costruzione.

Le leggi sono promulgate dal Comitato per i Diritti Umani e dal Consiglio della Giustizia Sociale e discusse con i rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati e le personalità sociali che rappresentano le comunità.

Le proposte vengono esaminate, confrontate con i principi della giustizia sociale e con le leggi dei Paesi confinanti, ed infine vengono adottati secondo la natura della nostra società.

Ci sono alcuni ostacoli che il Consiglio ha incontrato, come quelli che riguardano la rivendicazione di terreni agricoli, dispute che esistevano nel vecchio regime e permangono tutt’ora che necessitano di soluzioni radicali che tuttavia sono difficili da realizzare per via delle questioni politiche ancora aperte e per e delle differenti condizioni sociali tra proprietari terrieri e contadini.

2. La Corte di Cassazione: è composta da tre giudici. I suoi componenti sono nominati dal Consiglio della Giustizia. La corte esamina tutti i procedimenti di appello, penali e civili, che riguardano decisioni dei tribunali o che fanno parte di un appello proposto direttamente davanti alla Corte di Cassazione; le sue sedute sono aperte al pubblico.

Le parti che ricorrono alla Corte hanno il diritto di nominare avvocati e di assistere a tutte le udienze pubbliche.

In precedenza, il sistema siriano prevedeva tre gradi di giudizio, con le Corti di Appello territoriali e una Corte di Cassazione a Damasco. Il sistema di giustizia sociale prevede solo due gradi di giudizio, invece dei tre presenti nel regime siriano e questo accelera risoluzione di casi e contenziosi.

3. Corte di Giustizia: due sezioni, penale e civile ( equivalenti ai Tribunali): Esamina i casi che le vengono sottoposti dalla commissione investigazione e azione penale e convoca tutte le parti in tribunali, attraverso convocazioni speciali secondo il tipo di reato che viene contestato. Può fare ricorso a giudici e ad esperti e convocare testimoni e ascoltare le loro dichiarazioni. Le sentenze emesse a seguito di giudizio suscettibili di ricorso in appello dalle parti o tramite ricorso davanti Commissione Discriminazione.

4. Commissione Investigazione e Azione Penale: interviene direttamente nel caso di offese infrazioni criminali note, sia attraverso l’intermediazione delle autorità comunali.

La Commissione studia il fascicolo e il caso e rimette in discussione ciò che deve essere rimesso in discussione, adotta poi la sua decisione secondo la descrizione legale del caso e decide se chiudere il caso o rinviarlo alla Corte di Giustizia.

5. Le Comuni: In termini sociali questi gruppi di persone vivono nello stesso posto e si riuniscono per proteggersi e gestire le proprie vicende e formare un unico tessuto basato sul lavoro partecipativo nei diversi aspetti della vita.

Le comuni vengono create nelle fattorie, nei villaggi e nei quartieri da almeno 100 famiglie, a seconda delle divisioni amministrative, i suoi organi sono nominati in base al processo di elezione da parte delle persone. La comune cerca di organizzare le relazioni tra gli individui e di lavorare insieme per gestire la società sotto tutti gli aspetti. È la cellula regolatrice più piccola e il nucleo del sistema democratico e federale.

La Comune è composta da 6 Comitati:
1. Comitato dei servizi: opera per garantire i bisogni di base dei cittadini.

2. Comitato della sanità: fornisce ai cittadini tutto ciò che attiene alla sanità pubblica.

3. Comitato economico: si occupa di far crescere la struttura economica e di fornire un sostegno finanziario un è assistenza umanitaria alle persone in condizioni di bisogno.

4. Comitato di protezione: organizza la sorveglianza notturna.

5. Comitato di formazione: si basa sull’aumento del livello di sensibilizzazione politica e culturale dei cittadini.

6. Comitato di riconciliazione: vigila sulla risoluzione dei problemi tra i cittadini in modo amichevole, sia nell’ambito degli interessi economici e patrimoniali, sia nell’ambito della tutela della dignità e integrità della persona.

Se non riesce ad ottenere la riconciliazione tra le parti in conflitto, scrive un rapporto dettagliato sull’oggetto del contendere e lo invia al dipartimento di azione penale e Investigazione con l’intermediazione della Co-presidenza delle Comuni nelle quali il conflitto è sorto.