Guerra in Siria: gli attacchi aerei turchi danneggiano un antico tempio di Afrin

Gli attacchi aerei turchi hanno seriamente danneggiato un antico tempio nella regione siriana curda di Afrin, riportano il governo siriano e un gruppo di monitoraggio. Sono circolate immagini online mostranti quello che sembra un cratere nel centro del sito di Ain Dara e macerie dove si trovavano i leoni scolpiti nel basalto.

Il tempio Neo-Ittita fu costruito dagli Armeni nel primo millennio a.C.

Le truppe turche e i ribelli siriani alleati hanno lanciato un’offensiva per spingere le milizie curde fuori da Afrin nove giorni fa. Il governo turco dice che le Unità di Protezione del Popolo (YPG) sono un’estensione del Partito dei Lavoratori Curdo (PKK), vietato, che ha combattuto per l’autonomia curda nel sudest turco per tre decenni.

Le YPG negano ogni collegamento organizzativo diretto con il PKK – un’affermazione confermata dagli Stati Uniti, che hanno fornito alle milizie e ai combattenti alleati arabi armi e supporto aerei in aiuto alla battaglia contro lo Stato Islamico in Siria. L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, un gruppo di monitoraggio britannico, ha detto che almeno 51 civili che vivevano ad Afrin sono stati uccisi negli attacchi aerei e d’artiglieria turchi dall’inizio dell’offensiva. Dozzine di combattenti YPG e ribelli sono stati uccisi negli scontri, insieme a sette soldati turchi.

Immaggini dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani mostrano l’area archeologica di Ain Dara, della quale alcune parti sono state distrutte dai bombardamenti degli aerei turchi nell’area a sud di Afrin. Circa il 60% del tempio di Ain Dara , a 10 km a sud della città di Afrin, è stato distrutto venerdì, secondo l’Osservatorio Siriano.

Il dipartimento di antichità siriane, un’agenzia del governo, ha denunciato l’attacco, dicendo che “Riflette l’odio e la barbarie del regime turco contro l’identità siriana e contro il passato, il presente e il futuro del popolo siriano”.

L’ex direttore del dipartimento Maamoun Abdul Karim ha detto all’agenzia di stampa AFP che il tempio era conosciuto per i suoi “eccezionali” leoni di basalto. Molti dei siti antichi siriani sono stati danneggiati o distrutti nella guerra civile o demoliti dall’ISIS per essere “idolatri”. Questi siti includono il sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO di Palmira, dove i militanti dell’ISIS hanno fatto esplodere il Tempio di Bel, che aveva 2000 anni, il tetrapilo – una piattaforma di pietra sostenuta da quattro colonne – e parte di un teatro.

Abdul Karim ha aggiunto che la distruzione di Ain Dara era “sullo stesso livello di atrocità” di Palmira, ed è preoccupato rispetto al destino di un numero di antichi villaggi vicini al confine, nel sud della regione di Afrin.

L’UNESCO, la cui lista di Patrimoni dell’Umanità li descrive come gli “Antichi Villaggi del Nord della Siria”, dice che sono databili dal primo al settimo secolo d.C. e “donano incredibile testimonianza della vita rurale della tarda antichità e del periodo Bizantino”.

Foto:Un fregio di leoni e sfingi e colossali leoni di basalto correvano attorno il tempio di Ain Dara.

BBC