Forze di Difesa del Popolo HPG, presenta il bilancio di guerra per il 2018
Il comando supremo delle Forze di Difesa del Popolo ha presentato il suo bilancio annuale sulla guerra in Kurdistan del nord e nelle zone di difesa di Medya nel Kurdistan del sud. Nello scorso anni ci sono state 556 azioni di guerriglia.
Il comando supremo del quartier generale delle Forze di Difesa del Popolo HPG (Hêzên Parastina Gel) ha presentato un bilancio per lo scorso anno sulla guerra contro l’esercito turco nel Kurdistan del nord e nelle zone di difesa di Medya nel Kurdistan del sud (Qadên Parastina Medya). Nel bilancio si legge: “L’anno 2018 entra nella storia della lotta per la libertà come un anno molto importante ed è stato un anno pieno di repressione e resistenza.”
Il sistema dello Stato turco non è riuscito a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi
Lo Stato turco avrebbe fallito su tutta la linea con i suoi piani di occupare il Kurdistan del sud e le zone di difesa di Medya e anche nel nord avrebbe subito gravi sconfitte, comunica il comando supremo delle HPG. Nella relazione si legge inoltre: “In ugual modo in tutte le parti del Kurdistan il regime fascista dell’AKP cerca ovunque di distruggere le conquiste del nostro popolo. Nello scorso anno intendeva approfondire anche il suo piano di annientamento. In questo senso già nella prima parte dell’anno 2018 si è svolta una lotta di resistenza di dimensioni storiche contro l’invasione di Efrîn. Con l’inizio della primavera la guerra ha incontrato una resistenza su ampia scala anche nelle zone di difesa così come nel Kurdistan del nord.
Il fascismo AKP/MHP ha puntato tutte le sue speranze sulla più avanzata tecnologia bellica e per tutto l’anno ha condotto massicci attacchi aerei in tutte le parti del Kurdistan per imporsi contro la guerriglia di liberazione e distruggerla. Con questi attacchi si voleva neutralizzare il nostro movimenti, intimidire il nostro popolo e esercitare pressione sul nostro Presidente Apo.
Ma il sistema della repubblica turca nell’anno di combattimento 2018 non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi. Non è riusciti ad affermarsi né contro la rivoluzione in Rojava né attraverso gli attacchi nel Kurdistan del nord e nelle zone di difesa di Medya. Le HPG hanno opposto resistenza in una misura storica e in questo modo hanno sgominato il piano colonialista dell’esercito turco.”
La Turchia nasconde le perdite vere
Il comando supremo delle HPG sottolinea che lo Stato turco starebbe cercando di nascondere le sue gravi perdite e di ingannare l’opinione pubblica. Nella dichiarazione si dice in proposito:
“La guerriglia di liberazione del Kurdistan è impegnata a mettere in atto la necessaria nuova forma di lotta di guerriglia nel modo più efficace. Con una guerra di difesa nel 2018 da un lato ha impedito al nemico colonialista di occupare completamente il Kurdistan e dall’altro, con azioni efficaci gli ha inferto gravi colpi. Il regime dell’AKP nell’attacco contro la base militare turca di Süngü nei pressi di Bêsosin (Ortaklar) nel distretto di Şemzînan (Şemdinli) nonché in azioni a Bradost, Serhat, sul fronte di Zap, nel Botan e ovunque in Kurdistan ha subito gravi sconfitte. Il regime considera unica via d’uscita nascondere questa verità. In questo senso piccoli successi sono stati gonfiati in comunicati di vittoria e presentati in questo modo all’opinione pubblica e dall’altro lato documentazione video delle azioni di guerriglia con perdite nelle file dell’esercito tenute nascoste, ingannando in questo modo la popolazione. Ma ormai tutti sanno che la verità del movimento di liberazione curdo non si può nascondere. La guerra in Kurdistan è stata comunicata all’opinione pubblica dal centro stampa delle HPG in modo coscienzioso e verificabile. Persone che vogliono un bilancio preciso e concreto della guerra, possono seguire queste dichiarazioni delle Forze di Difesa del Popolo.
Senza dubbio tutti i successi che il nostro movimento e la nostra popolazione sono riusciti a ottenere nell’anno 2018 nonostante massicci attacchi nemici, sono riconducibili alle nostra eroiche cadute e ai nostri eroici caduti che hanno sacrificato la loro vita per la libertà. Ricordiamo con profondo rispetto e grande gratitudine le nostre e i nostri comandanti caduti, a partire da Zekî Şengalî, Atakan Mahir, Çetin, Cuma, Medya, Dicle, Tarik, Cudi, Vedat, Jîndar, Rizgar, Roza, Sorxwîn e tutti i nostri altri coraggiosi caduti e cadute.
Come Forze di Difesa del Popolo del Kurdistan non terremo alta la bandiera della libertà che ci è stata consegnata. Nell’anno 2019 continueremo in modo efficace la lotta per la liberazione del Presidente Apo e della popolazione del Kurdistan. Con la pubblicazione di questo bilancio dell’anno 2018 sulla guerra contro lo Stato coloniale turco assolviamo il nostro dovere rivoluzionario.”
Il bilancio di guerra per l’anno 2018 è il seguente:
- Attacchi aerei e azioni sul terreno
- Operazioni sul terreno: 163
- Attacchi aerei: 370
- Attacchi con elicotteri da combattimento: 313
- Attacchi di artiglierie: 558
Bilancio delle azioni e degli attacchi
- Azioni di guerriglia condotte: 556
- Combattimenti ravvicinati: 59
- Azioni dal risultato non chiaro: 220
- Forze nemiche uccise (polizia, esercito, et al.): 2103
- Appartenenti a esercito, polizia, ecc. di grado elevato uccisi: 12
- Forze nemiche ferite (polizia, esercito et al.): 418
- Veicoli militari distrutti (corazzati): 43
- Veicoli militari distrutti (non corazzati): 13
- Macchine da costruzione danneggiate: 29
- Veicoli militari danneggiati (corazzati): 33
- Droni da combattimento abbattuti(SIHA): 1
- Droni abbattuti: 5
- Aerei da ricognizione danneggiati: 1
- Elicotteri danneggiati: 10
- Amiche e amici fatti prigionieri: 19
- Amiche e amici caduti: 523