Famiglie dei martiri di Afrin: Siamo pronti a liberare Afrin e fare sacrifici

Le famiglie dei martiri di Afrin a Shahba hanno rigettato le minacce dell’esercito di occupazione turco e dei suoi mercenari di occupare la terra nordest della Siria dicendo: “Abbiamo sacrificato i nostri bambini e le nostre proprietà più preziose fino alla liberazione delle nostre aree dal terrorismo, e non lasceremo che la Turchia ritorni. Siamo pronti a liberare Afrin e fare sacrifici”.

Il Consiglio delle Famiglie dei Martiri di Afrin e Shahba hanno organizzato una marcia attuata da migliaia di genitori, madri, mogli e figli dei martiri confermando la loro solidarietà e determinazione in Shahba e confrontandosi con l’occupazione turca fino alla liberazione di Afrin.

Durante la marcia, l’agenzia di stampa Hawar ha monitorato le idee dei partecipanti, tra cui il padre di un martire Ezzedine Delo ha detto “Dopo aver sacrificato ciò che avevamo di più prezioso per liberare le nostre regioni, la Turchia minaccia di attaccarci sul pretesto di lottare contro il terrorismo”.

Delo ha aggiunto: “Confermiamo di non aver più sofferto per le minacce turche, e enfatizziamo la determinazione e la resistenza fino alla liberazione di Afrin”.

Da parte sua, la moglie del martire Sozdar Mustafa ha condannato le violazioni e le aggressioni dell’esercito d’occupazione turco e dei mercenari nelle regioni nordest della Siria. Ha confermato di aver partecipato alla marcia per mostrare la resistenza contro l’occupazione turca e la risposta determinata a tutte le minacce.