Estratto dal registro delle deliberazioni di Consiglio Comunale di Rimini

DELIBERAZIONE N. : 129 del 13/11/2014
Oggetto : ORDINE DEL GIORNO INERENTE: ”SOSTEGNO ALLA COMUNITA’ DI KOBANE E AL POPOLO CURDO”, PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAZZOCCHI CARLO E I PRESIDENTI DEI GRUPPI CONSILIARI PRESENTI ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 13.11.2014.

L’anno duemilaquattordici, il giorno 13 del mese di Novembre, alle ore 18:16, con la continuazione nella sala consiliare del Comune di Rimini, previo avviso scritto notificato ai sensi e nei termini di legge a ciascun Consigliere, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta di 1^ convocazione.
Per la trattazione dell’argomento all’oggetto indicato, risultano presenti:

Totale presenti n. 21 – Totale assenti n. 12
Presiede GALLO VINCENZO nella sua qualità di PRESIDENTE.
Partecipa LAURA CHIODARELLI in qualità di SEGRETARIO GENERALE.
OGGETTO: Ordine del giorno inerente: “Sostegno alla comunita’ di KOBANE e al popolo CURDO”, presentata dal Consigliere Mazzocchi Carlo e dai Presidenti dei Gruppi Consiliari presenti, alla Presidenza del Consiglio Comunale nella seduta del 13.11.2014.

Il Presidente del Consiglio pone in trattazione l’argomento indicato in oggetto. Dichiarata aperta la discussione, si hanno i seguenti interventi: i Conss.: Mazzocchi, Renzi, l’Ass. Visintin e per dichiarazione di voto il Cons. Tamburini.
Presenti n. 25 Consiglieri: Agosta, Allegrini, Aloisio, Angelini, Astolfi, Bertozzi, Camporesi, Casadei, Cingolani, Franchini, Gallo, Galvani, Giorgetti, Mancini, Mauro, Mazzocchi, Moretti, Morolli, Pazzaglia, Piccari Enrico, Pironi, Renzi, Tamburini, Zerbini e Zoffoli.

Si omette la discussione, che risulta dal verbale della seduta.
IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l’Ordine del giorno inerente: “Sostegno alla comunita’ di KOBANE e al popolo CURDO”, presentata dal Consigliere Mazzocchi alla Presidenza del Consiglio Comunale il giorno 11.11.2014 e dai Presidenti dei Gruppi Consiliari Galvani Savio F.D.S., Astolfi Alberto Rimini per Rimini- Camporesi Luigi Movimento 5 Stelle – Mauro Gennaro P.D.L.- Murano Brunori Stefano Italia dei Valori – Pazzaglia Fabio Fare Comune,- Morolli Mattia Mario P.D.- Renzi Gioenzo Gruppo Misto, nella seduta Consiliare del 13.11.2014;
INTESA la presentazione fatta dal Consigliere Mazzocchi;

CONSTATATO che l’Ordine del giorno è stato presentato e formulato in base al disposto dell’art. 6 bis dello Statuto Comunale e secondo la procedura stabilita dall’art 26 del Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale; Il Presidente del Consiglio Comunale, esaurita la trattazione dell’argomento, pone in votazione la proposta deliberativa;

Esperita la votazione, con modalità elettronica, si ha il seguente risultato:

 

DELIBERA
1) di approvare l’ordine del giorno nel testo di seguito trascritto:
Premesso che:
*Nel passato quando parliamo dei territori curdi di Turchia, Siria, Iraq, Iran parliamo di un unico spazio territoriale;
*A partire dagli anni ‘60 il Baath ha iniziato a costruire quella che hanno definito come la “cintura araba”, reprimendo il popolo curdo limitando la costituzione di un’identità curda, dal punto di vista culturale, linguistico, e degli stili di vita;

*Si tratta di popolazioni che vivevano in Siria, ma si riconoscevano in un movimento politico che aveva un retroterra in Turchia e che era questa forte idea, l’identità politica proiettata verso la costruzione di una società socialista, comunitaria, secondo le idee del PKK, di Abdullah Oçalan, della resistenza curda di Turchia;

*Con lo scoppio della guerra in Siria i curdi hanno definito una loro autonomia nel nord della Siria creando quindi l’autonomia del Rojava;

*La guerra civile siriana vede al suo interno diverse forze militari impegnate finanziate prevalentemente dagli Stati del Golfo con importanti risvolti geopolitici di dominio economico dell’area;

*A tre anni dall’inizio della rivoluzione e poi del suo sviluppo in guerra civile, a tre anni dall’inizio della rivoluzione dei curdi nella Rojava, le milizie dell’Isis si sono spostate ed hanno deciso di attaccare la Rojava. hQuesto utilizzando tutte le armi, in particolare le armi pesanti, che l’Isis aveva catturato nella regione irachena di Mosul. In particolare quelle armi pesanti che erano state fornite dall’Esercito americano al ricostituito esercito iracheno;

*La Turchia ha il suo problema interno con il movimento rivoluzionario curdo, per il modo con cui il movimento curdo pone il problema della democrazia in Turchia;

*La Turchia non è soltanto un normale membro della Nato, dunque di un’alleanza politico-militare occidentale, è una sub-potenza regionale all’interno dell’area geopolitica del medioriente ai confini con l’Europa;

*Dopo aver conquistato Mosul, l’Isis ha attaccato l’area in cui vive la minoranza yazida massacrando 5.000 yazidi e tutte le minoranze religiose presenti nell’area;

*Le formazioni guerrigliere del PKK dal nord e le formazioni della Rojava dall’ovest sono intervenute per proteggere e salvare gli yazidi aprendo un corridoio umanitario di 60 kilometri per portare al sicuro dalle montagne dello Sinjar la popolazione degli yazidi;

*I governi occidentali, anche la Germania per la prima volta, hanno iniziato a rifornire di armi i curdi, ovviamente quelli del nord Iraq, per iniziare la controffensiva e spingere l’Isis fuori dai territori del Kurdistan iracheno, di nuovo verso il centro della Siria, verso Raqqa che è il loro quartier generale.

Considerato che:
*Per l’Isis distruggere Kobane significa distruggere il cantone centrale dell’esperienza della Rojava ed avere un tratto completamente libero di 150 kilometri di confine con la Turchia;

*Kobane rappresenta il centro del movimento di liberazione curdo ed è stato il primo dei cantoni a dichiararsi indipendente;

*La resistenza di Kobane è composta anche da donne, dal momento che in ogni parte di questo sistema di autogoverno comunitario, c’è un preciso sistema di quote: c’è un uomo e una donna;

*La città è liberata, ma sono circa 300 i villaggi nelle campagne che sono ancora sotto la pressione dell’Isis, e tutti i rifugiati che sono al di là del confine turco vogliono ritornare indietro nelle loro case;

*La richiesta principale che viene dalla popolazione di Kobane è quella di avere un corridoio umanitario, per poter far entrare a Kobane tutti i miliziani, tutti gli attivisti che vogliono partecipare alla resistenza e alla riconquista di tutta la regione.pUn corridoio dove possano passare tutte le cose che servono, sia da un punto di vista umanitario, sia da un punto di vista militare.

Tutto ciò premesso
Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a:
*esprimere solidarietà a KOBANE e sviluppare iniziative di solidarietà dando a questo esperimento democratico una possibilità in più;

*chiedere al Governo Italiano di supportare la richiesta di apertura di un corridoio umanitario ed inviare gli aiuti umanitari già annunciati, affinché l’Italia – forte del semestre italiano in Europa – svolga un ruolo decisivo per fermare l’ISIS anche attraverso l’invio immediato di aiuti umanitari in soccorso delle popolazioni colpite e per incentivare i processi di democratizzazione e autodeterminazione del popolo curdo;

*chiedere al Governo Italiano di riconoscere l’autonomia Kurda e promuovere nel parlamento Europeo l’autodeterminazione del popolo KURDO;

2. di trasmettere la mozione al Sindaco tramite la Presidenza del Consiglio che provvede all’esecuzione del presente atto secondo le modalità indicate dal comma 10 dell’art. 26 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.

PRESIDENTE
F.to GALLO VINCENZO

SEGRETARIO GENERALE
F.to LAURA CHIODARELLI

RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE
Il sottoscritto, su conforme dichiarazione del Dipendente Comunale incaricato dal servizio, attesta che per copia della presente deliberazione e’ stata disposta la pubblicazione all’Albo pretorio per 15 giorni dal 19.11.2014.
Rimini lì 19.11.2014

SEGRETARIO GENERALE
Laura Chiodarelli