Empoli – Sabato 21 febbraio

Sabato 21 febbraio serata a sostegno del popolo Kurdo,
Alle ore 19.00
Presentazione della Campagna Rojava Calling e REPORT DELLE STAFFETTE SUL CONFINE TURCO-SIRIANO con gli attivisti e le attiviste di YaBasta Bologna di ritorno da Suruç.

Presentazione del progetto di Patto di Amicizia tra le municipalità kurde e i municipi italiani.

Ore 20.30 cena a cura dell’ Osteria Sociale Otro Mundo

Alla serata saranno presenti rappresentanti dell’ONLUS MEZZALUNA ROSSA KURDISTAN ITALIA

Sono serviti 134 giorni alla Resistenza kurda per respingere la barbarie del Isis da Kobane, ora finalmente nuovamente libera!

Il confine turco siriano è diventato negli ultimi mesi un simbolo di resistenza e autodeterminazione di un popolo, quello Kurdo, che da sempre lotta per avere un suo territtorio.
Il Rojava (noto anche come Kurdistan siriano o Kurdistan Occidentale) oltre ad essere un esempio di resistenza è diventato anche una sperimentazione democratica interessantissima, infatti Il governo della regione è basato sulla filosofia del federalismo democratico che implica l’autosufficienza, il localismo e il pluralismo politico.

Tutto è nato dalla Carta di Rojava :“Noi, popoli delle Regioni Autonome, ci uniamo attraverso la Carta in uno spirito di riconciliazione, pluralismo e partecipazione democratica, per garantire a tutti di esercitare la propria libertà di espressione. Costruendo una società libera dall’autoritarismo, dal militarismo, dal centralismo e dall’intervento delle autorità religiose nella vita pubblica, la Carta riconosce l’integrità territoriale della Siria con l’auspicio di mantenere la pace al suo interno e a livello internazionale.”

Nei giorni della resitenza a Kobane dall’Europa e dall’Italia sono accorsi a centinaia, tra attivisti di associazioni, centri sociali e gruppi solidali dando vita a staffette che hanno sviluppato quella diplomazia dal basso che dal Chiapas è diventato un percorso democratico e diretto di solidarietà attiva.

Anche grazie a questa iniziativa il mondo si è accorto che sul confine tuco siriano si stava svolgendo una battaglia decisiva, da una parte il popolo Kurdo che rappresenta i valori di tolleranza, pluralità e democrazia diretta e dall’altra la barbarie del Isis, il nuovo califfato (appoggiato dalla Turchia di Erdogan) che fa del genocidio la sua pratica politica per affermare un fondamentalismo religioso fuori dalla storia.

INVITIAMO TUTTI ANCHE A EMPOLI ALLA COSTRUZIONE DI UNA CAMPAGNA DI SOLIDARIETA’ ATTIVA NEI CONFRONTI DEL POPOLO KURDO.

Contribuiamo alla ricostruzione di Kobane!
Comunità in Resistenza Empoli/CSA Intifada

per prenotarsi alla cena chiamare al 3406000647 – 3472289200empoli