Düsseldorf: l polizia tedesca attaccato manifestanti contro fascismo

Oggi a Düsseldorf si tiene una marcia unificata per protestare contro il fascismo dell’AKP, l’isolamento aggravato del leader del popolo Curdo Abdullah Öcalan, la repressione dei prigionieri politici e la criminalizzazione operata in Germania contro Curdi e fautori della democrazia.

Prima dell’inizio della marcia, la polizia tedesca aveva proibito l’esposizione di immagini di Abdullah Öcalan così come le bandiere e i simboli delle organizzazioni curde come le YPG e le YPJ, che stanno conducendo la lotta contro l’ISIS in Rojava e in Siria. Rifiutandosi di obbedire, i dimostranti hanno dato inizio alla marcia esponendo poster di Öcalan e bandiere del PKK, delle YPG e delle YPJ.

15 minuti dopo l’inizio della marcia, la polizia ha provato a bloccare la massa alzando delle barricate e intimando di non esporre immagini di Öcalan. I Curdi hanno quindi avviato un sit-in tra i continui annunci da parte della polizia e hanno protestato contro il blocco tenendo ancora più in alto le immagini di Öcalan e le bandiere del PKK.

A quel punto la polizia ha attaccato la massa con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni. Dozzine sono rimasti feriti come risultato della violenta repressione, contro la quale i dimostranti hanno protestato svolgendo un’enorme bandiera del PKK e intonando “Bijî Serok Apo” (“lunga vita a Öcalan!”). Dozzine di altri sono stati presi in custodia mentre l’aggressione continuava e la massa continua la resistenza intonando “Bijî Serok Apo”, tenendo alte le immagini di Öcalan e le bandiere del PKK e cantando l’inno curdo “Çerxa Şoreşê”.

Rifiutando di piegarsi alle imposizioni, agli attacchi e ai blocchi della polizia tedesca, i dimostranti Curdi hanno tramutato il luogo del sit-in nel lor terreno di marcia, venendogli negato l’accesso al luogo in cui la marcia principale sta avendo luogo. I dimostranti stanno ballando l’halay, danza tradizionale curda, con le bandiere del PKK, delle YPG e delle YPJ, affermando che continueranno a resistere.

Il co-presidente del KONGRA-GEL, Remzi Kartal, ha fatto appello ai curdi e ai loro amici affinché si unissero alla manifestazione e condannassero gli attacchi della polizia tedesca.

Mentre rimangono le barricade di fronte alla massa, migliaia di partecipanti hanno comunque raggiunto la zona della marcia in cui ha parlato il politico curdo Hatip Dicle, dicendo:

“Faccio appello al Ministro degli Interni tedesco: il sig. Öcalan è la guida strategica del popolo curdo. Ha condotto i curdi a divenire un popolo leggendario nella lotta per le libertà contro le politiche che hanno tentato di annientarli. È per noi un onore difenderlo. Il Ministro dovrebbe conoscere questa verità. Possiamo mettere in discussione tutto, tranne il nostro onore. La nostra storia testimonia questa realtà. Possiamo rischiare tutto, ma non abbasseremo le immagini del sig. Öcalan. Faccio appello al Ministro degli Interni tedesco: siamo un popolo pacifico che cerca di far sentire la propria voce in maniera democratica. Non possiamo accettare che ci stiate bloccando qui. Togliete le barricate di fronte al nostro popolo e lasciate che raggiunga la zona della marcia per far ascoltare la propria voce. Non capiamo questa vostra azione stile Erdoğan. Non dimenticheremo quello che state facendo e vi chiediamo di non colpire il popolo Curdo.”

Dall’altro lato, mentre la polizia tedesca attacca i curdi e I loro amici a Düsseldorf, si ha notizia che i Ministri degli Esteri turco e tedesco si stanno incontrando nella città turca di Antalya.

Dozzine di feriti e di arrestati sono il risultato dell’attacco della polizia tedesca contro i Curdi che si erano uniti a una marcia unificata a Düsseldorf contro il fascismo dell’AKP e la criminalizzazione operata dallo stato tedesco contro Curdi e fautori della democrazia.