Demirtaş: Cizre resiste
La delegazione partita da Amed per Cizre per partecipare alle attività conclusive del Newroz previste per oggi è stata fermata nel villaggio di Basiprîn, a 20 km dal distretto di Idil di Şırnak.
Alla delegazione che comprende il co-presidente del DBP Kamuran Yüksek, i co-presidenti dell’HDP Selahattin Demirtaş e Figen Yüksekdağ, i co-presidenti del DTK Hatip Dicle e Selma Irmak, i co-portavoce dell’HDK Gülistan Koçyiğit e Ertuğrul Kürkçü, il co-sindaco della municipalità metropolitana di Mardin Ahmet Türk, componenti del coordinamento KJA e parlamentari dell’HDP non è stato consentito di proseguire per Cizre.
“VOGLIONO NASCONDERE IL MASSACRO”
Il co-presidente dell’HDP Demirtaş ha detto che lo Stato sta cercando di nascondere massacri con questi metodi e che il governo sta rendendo la vita un inferno. Demirtaş ha dichiarato: “Sarebbe stato possibile vivere in pace come fratelli e sorelle, ma loro hanno reso la vita un inferno cercando di intimidire la gente con un approccio fascista. Ognuno di noi sta cercando di trasformare queste terre in un paradiso per tutti, mentre gli amministratori le terrorizzano.” e ha proseguito:
“Siamo a Cizre, Silopi, Hezex, Nusaybin in solidarietà. I nostri deputati sono stati qui per giorni. Siamo grati alle municipalità del DBP per il loro sostegno. Stiamo tutti lavorando sodo per rimettere in piedi questi luoghi. La gente mostra grande fervore.
“Possono aver fermato la nostra visita oggi, ma mi chiedo per quanto tempo possono impedirci di incontrarci con la gente del Botan, fino a che punto sono in grado di arrivare? Noi siamo i padroni di casa, loro sono ospiti qui. Questa terra ha visto molte amministrazioni, molti ministri. Il meglio che è riuscito a fare JİTEM [Intelligence anti-terrorismo della gendarmeria] è venuto e se n’è andato, ma la gente è ancora qui e resiste. Continueremo questa lotta fianco a fianco con il nostro popolo.”