Delegazione della Sardegna a Karliaova

Abbiamo visitato un primo campo progughi di kurdi yezidi scampati ai massacri di Shengal e sentito le loro testimonianze e i loro drammatici racconti. L’ISIS ha ucciso, rapito, tagliato teste, violentato e venduto le donne come schiave. Noi ci siamo salvati grazie a Dio e al al PKK.

Abbiamo partecipato al primo Newroz su una collinetta di PIRSUS (SURUC) a tre-quattrocento metri dalla periferia di Kobane. Un confine invalicabile anche per noi. Ci siamo ripromessi di tornare alla carica per il 22. Hanno impedito il passaggio anche ad una delegaz che da Kobane avrebbe voluto unirsi a noi. Ma da Kobane ci hanno comunque salutato con grande falo e col lancio di palloni colorati che sono velocemente volati verso l’alto.

Abbiamo visitati Lice e il cimitero degli eroi costruito dalla popolazione e costantemente sorvegliato dagli abitanti che si danno il cambio.

Abbiamo partecipato ai Newroz di Karliova e Bingol dove siamo statro invitati sul palco e portare il nostro saluto contniuamente interrotto dalle ovazione di una folla straordinaria.

A Karliova abbiammo incontrato prima la copresidente dell’HDP e poi il co-presidente. La prima ci ha informato di aver perso un figlio proprio nella difesa di Kobane. Poi il presidente, comunicandoci di aver perso anche lui un fratello as Kobane, ha aggiunto ‘se questo e il prezzo che dobbiamo pagare per la democrqazia, siamo disposti a pagarlo.

Un solo posto di blocco con identificazione di tutti i passeggeri del nostro pulman, nessun impedimento per l’accesso ai Newroz. La polizia c’era ma senza nessuna ostentazione e i blindati turchi a distanza e non visibili dalla Piazza. Una folla brulicante dalla mattina al pomeriggio ha inneggiato al leader Ocalan ‘Biji serok Apo’ – viva il presidente Apo, alle armate di difesa del popolo nel Rojava a Shengal e a Kobane. Biji YPG (le armate maschili) e YPJ (le armate femminili).

Delegazione di Bingol