Continua la rivolta nel Kurdistan del sud

A Rania uccisi cinque manifestanti e feriti altri 80, arresti a Chamchamal, un morto e 19 feriti a Koyê, il canale TV chiuso e occupato dalle forze di sicurezza Il canale televisivo NRT riferisce che le manifestazioni di massa contro il governo si sono diffuse in tutto il Kurdistan del sud e che negli attacchi delle forze asayish (pubblica sicurezza) ci sono state diverse vittime e numerosi feriti.

Secondo gli ultimi rapporti a Rania le forze di sicurezza asayish hanno ucciso cinque persone e ne hanno ferite altre 19.

Nella città di Chamchamal le forze asayish hanno arrestato diverse persone dopo aver dichiarato il coprifuoco. A Koyê in un attacco repressivo delle forze di sicurezza è stato ucciso un manifestante e altri 19 sono rimasti feriti.

La popolazione è scesa in strada nel distretto di Koyê di Hewlêr fin dalle prima ore del mattino nell’ambito delle manifestazioni contro il governo.

Le proteste anti-governative proseguono a Rania, Sulaymaniyah, Halabja, Koyê, Kifrê, Qeladizê, Khurmal, Avreze, Chamchamal, Taqtaq, Sharezûr, Warma e Akra.

Circa 200 componenti delle asayish hanno assaltato la sede dell’emittente NRT nel villaggio di German (Gundi Almani) e hanno trattenuto il persone per oltre un’ora chiedendogli poi di lasciare l’edificio.

Il canale ora è stato chiuso e all’interno sono rimaste le forze di sicurezza che non fanno entrare gli addetti.

Le trasmissioni sono state sospese dopo aver trasmesso in diretta immagini dell’insurrezione popolare nel Kurdistan del sud.

Il reporter di NRT TV Wrya Hama Kareem è stato attaccato da addetti alla sicurezza dell’Unione Patriottica del Kurdistan (PUK) rompendo la sua telecamera.

Il reporter ha riferito che quadri del PUK nell’ufficio del partito di Halabja hanno sequestrato l’equipaggiamento di un team giornalistico di NRT.