Comunicato Stampa del KCK
Pubblichiamo intero comunicato stampa della Co-presidenza del Consiglio Esecutivo del KCK riguardo ultimi avvenimenti in turchia il 8 giugno 2014.
” Il movimento curdo per la liberta’ e’stato in una posizione di non azione per un’anno e mezzo.L’amministrazione dell’AKP ha abusato di questa posizione come un’opportunita di costruire nuove postazioni militari,nuove dighe e nuove strade per scopi militari.
Ha attaccato le popolazioni che stavano protestando contro la costruzione di postazioni militari,uccidendo due patrioti curdi e ferendone moli altri.Noi offriamo le nostre condoglianze al nostro popolo e alle famiglie dei martiri e auguriamo una rapida guarigione per i feriti.
L’amministrazione dell’AKP ha iniziato a costruire nuove postazioni militari immediatamente dopo la situazione di non conflitto.Hanno fortificato vecchie postazioni militari e ne hanno costruite di nuove in quelle zone dove era impossibile costruirne a causa degli scontri. Questo atteggiamento ha di fatto escluso la situazione di non conflitto.
La nostra determinazione per una soluzione democratica e’ stata abusata.Hanno seguita una politica così opportunista perché non hanno nessuna politica per risolvere il problema. Il processo del ritiro è stato interrotto a causa di tali atteggiamenti e implementazioni. Ma l’AKP non ha preso in considerazione questo avvertimento continuando ad abusare della situazione di non conflitto e insistendo sulle sue politiche di reinsediamento.
La gente voleva fare abbandonare all’AKP queste politiche resistendo contro la costruzione di postazioni militari.Il massacro di Lice ha dimostrato il fatto che l’AKP non ha politiche per risolvere la questione curda;al contrario ha deciso di sopprimere la resistenza della gente.È diventato ben chiaro che i piani B e C di Erdogan si sono rivelati per rompere la volontà del popolo per una vita libera e democratica.
La mentalita’ sorrostante agli attacchi alla resistenza di Lice e’ la stessa mentalita’ che ha condotto le operazioni di genocidio politico, all’indomani delle elezioni locali il 29 marzo 2009e il ritorno dei Gruppi di Pace nello stesso anno;entrambe erano istanze della manifestazione del popolo di risoluzione per una vita libera.Lo Stato turco continuerà ad attaccare lotta del popolo per la libertà e democrazia finché non ha raggiunto la mentalità e le politiche per risolvere la questione curda.
Il massacro di Lice ha rivelato ancora una volta questo freddo fatto dello stato turco.Le politiche di 12 anni dell’amministrazione dell’AKP hanno mostrato il fatto che per quanto riguarda il loro obiettivo e finalità non vi e’ nessuna differenza tra Erdogan and Çiller;la sola differenza e’ un cambio metodologico nei loro tentativi di eliminare il movimento per la liberta’.
Poiche’ la lotta per la liberta’ del popolo curdo si e’ sviluppata e il colonialismo basato sul genocidio culturale e’ stato esposto,lo stato ha cambiato gli approcci ed i metodi di attacco contro i curdi.Nessun dubbio questo cambiamento di metodo e’ il risultato della non uscita dei vecchi metodi.
Il movimento curdo per la liberta’ ha valutato questa situazione, e ha dato una possibilita’ per una soluzione politica e democratica.Ma l’amministrazione dell’AKP non a dato una risposta positiva a questi approcci basati su una soluzione politica democratica.
Non e’ una coincidenza che gli attacchi a Lice Lice hanno seguito il seminario a Amed, un atto di guerra psicologica.Organizzando questo seminario,non solo hanno tentato di creare la legittimazione politica per sopprimere la resistenza popolare,ma hanno anche tentato di distrarre il popolo curdo ed i circoli democratici fino alle elezioni presidenziali.
L’intento del seminario era di trasmettere tale messaggio al popolo curdo:”Noi faremo qualcosa”;e l’obbiettivo del massacro di Lice era di garantire i circoli nazionalistici e sciovinisti che gli attacchi contro il movimento curdo per la liberta’ continueranno.Questa politica speciale di guerra e’ continuata per 12 anni.
Lo stato turco e l’AKP perseguiranno le loro politiche di distrazione e di non soluzione a meno che queste politiche speciali di guerra vengano sconfitte dalla resistenza.Il dovere ricade sul popolo curdo e sugli ambienti democratici per disegnare una linea per queste politiche che mirano ad eliminare il background costruito attraverso anni di lotte dei popoli di Turchia.
Quindi i circoli democratici dovrebbero venire insieme e lottare sulla base di un programma democratico.Tale lotta rivelera’ il volto antidemocratico e egemonico dell’AKP,mettere fine le politiche che mirano alla distrazione e che raggirano la societa’ e aprano la strada a una reale vita libera e democratica.
Ci appelliamo a tutto il popolo curdo e agli ambienti democratici ad abbracciare i martiri di Lice,a procedere nella lotta fino a quando coronano la resistenza del popolo di Lice con una Turchia democratica e un Kurdistan libero;
Chiediamo ai giovani di unirsi alla guerriglia al fine di rafforzare l’auto-difesa contro l’attacco