Centinaia di morti con la ripresa dei combattimenti in Siria
Sono ripresi i combattimenti ad Aleppo, la seconda più grade città della Siria. Si sa di almeno 250 morti in attacchi con barili-bomba lanciati dalle forze del governo siriano. Si sono anche intensificati gli scontri tra gruppi dell’opposizione e Al-Qaeda nella città di Cobanbeyli al confine turco-siriano.
Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (HRO) con sede a Londra, le forze governative hanno attaccato i dintorni di Aleppo usando barili-bomba – o barili riempiti di TNT. Si sa di quasi 250 morti negli attacchi, tra cui 73 bambini. Centinaia sono stati i feriti e in migliaia sono stati costretti a fuggire dalle proprie case. Secondo HRO, solo 11 dei morti erano combattenti dell’opposizione, mentre il trenta percento delle vittime non avevano ancora 18 anni.
Le zone sotto il controllo dell’opposizione hanno sofferto sotto i bombardamenti del governo dal 2012 con attacchi che dalla metà di dicembre sono diventati più pesanti. Centinaia sono stati uccisi negli ultimi due mesi. Le forze governative nelle aree a ovest della città stanno avanzando verso le zone a est e a nord. Un attacco questa mattina nella zona di El Meesraniyê, tra Mesakên Henano e Seken El-Şebabi, ha causato pesanti danni materiali.
Le forze governative stanno combattendo con i gruppi dell’opposizione anche a Derya, nel sud della Siria e nella città di Zebadani nel nordovest del paese.
Combattimenti tra gruppi dell’opposizione e Al-Qaeda
Mentre le forze governative combattono i loro oppositori nella città, continuano anche gli scontri tra gruppi dell’opposizione e Al-Qaeda. I combattimenti nella città di El Rai e nel villaggio di Kiebe, a nordest di Aleppo, negli ultimi giorni sono diventati più pesanti. I gruppi dell’opposizione hanno riferito di essere avanzati contro Stato Islamico in Iraq e Sham (ISIS), prendendo il controllo di Kiebe e sequestrando un grande numero di veicoli. Le perdite sarebbero pesanti da entrambe le parti. Anche la brigata El-Ekrad, una milizia curda di autodifesa, e gruppi locali dell’opposizione sono impegnati in scontri con ISIS nella Minbic Road, nei pressi di El Heman Mountain e del ponte Qereqozaq. Almeno quattro combattenti dell’ISIS sarebbero morti e ci sarebbe un alto numero di feriti.
Lotta per il dominio lungo il confine turco
Secondo Al-Jazeera, gruppi dell’opposizione stanno anche combattendo per il controllo del confine turco. Elementi appartenenti all’Esercito Siriano Libero sostenuto dall’occidente, questa mattina presto hanno lanciato un attacco per riconquistare Çobanbeyli, una città abitata da turkmeni, controllata da ISIS. Mentre continuano i combattimenti, viene riferito che l’ESL sarebbe avanzato.
L’ESL ha attaccato l’ISIS nelle città di Azaz e Minbic nel nord della Siria, nel tentativo di riconquistare la regione di Bab. L’ISIS ha lanciato un’offensiva la scorsa settimana per prendere il controllo di 170 villaggi turkmeni tra Rakka e Azaz. Una serie di villaggi, come Çobanbeyli, attualmente sono sotto il controllo del gruppo.
Al momento si combatte lungo un tratto del confine turco-siriano di 270 km, inclusi i valichi di frontiera di Öncüpınar e Akçakale. In Turchia una città di 15,000 abitanti è stata completamente evacuata e i residenti si sono rifugiati a Kilis o Gaziantep.