Campo di Protesta stabilito sulla frontiera tra Rojava e GRK come veglia permanente

Migliaia di residenti del Cantone di Cızîre nel Rojava si sono raccolti ancora sul confine col GRK per protestare contro la costruzione di una trincea che separa il Kurdistan orientale da quello meridionale.

I manifestanti non hanno portato bandiere o altri simboli esprimenti il sostegno a qualche partito politico, ma sono arrivati portando vanghe con le quali hanno rigettato la terra nel fossato come gesto simbolico di sfida. Sono state, inoltre, piantate dieci tende nel tentativo di stabilire un accampamento di protesta e iniziare una veglia permanente lungo il confine.

Nonostante la forte pioggia, migliaia di persone sono arrivate nel distretto di Derîk da Haseke, Serêkaniye, Dirbêspiyê, Amude, Qamişlo, Tribespiyê, Girkê Legê e altre località attorno al cantone di Cizîre.

I manifestanti sono arrabbiati per la costruzione del fosso e i regimi di frontiera in generale, come per la violenza che è stata inflitta ai residenti del Rojava sia dal PDK che dall’AKP.

All’inizio di questa settimana un uomo del Rojava è stato ucciso dai combattenti del PDK che hanno aperto il fuoco mentre cercava di attraversare la frontiera. Ieri i soldati turchi hanno gravemente picchiato e rapinato dieci uomini provenienti dal Rojava che tentavano di attraversare il confine con il Kurdistan del Nord nei pressi di Cizre.

I manifestanti dell’area hanno marciato verso il confine, mentre quelli provenienti da aree più lontane sono arrivati con lunghi convogli di veicoli. I manifestanti nel centro di Derik portavano cartelli con la scritta “Xwîn yek e, can yek xiyanet neke” (Stesso sangue, stessa anima, non tradire) e “Kurdistan yek e, perçe neke” (il Kurdistan è uno, non dividetelo).

La maggior parte dei manifestanti si è riunita nel villaggio di Girê Sor, sul confine con il villaggio di Sihêla nel Kurdistan meridionale. La trincea è stata scavata tra i due villaggi. Le manifestazioni sono state organizzate dall’Iniziativa del Popolo del Rojava e la decisione di non portare bandiere era diretta a mostrare che la questione della frontiera non è semplicemente una questione di controversia politica tra il PYD e il PDK, ma ha il pieno sostegno della popolazione del Rojava.

Alle 13:3o cerca il Governo del Cantone di Cizîre ha reso una dichiarazione ufficiale sulle proteste a cui hanno preso parte il Ministro della Difesa Abdulkerim Saruhan, il viceministro Süryani Heblehed Gewriye, il Presidente dell’Assemblea Legislativa Muhammed Abbas e il membro del Consiglio dell’Assemblea Abdulkerim Feko.

La dichiarazione affermava che: “Durante questo delicato processo, nonostante i nostri fratelli abbiano bisogno di aiutarci, essi stanno implementando politiche ostili. […] Il Governo di Hewler non dovrebbe prendere parte all’embargo diretto contro il Rojava. Noi, quale Ministero della Difesa del Cantone di Cizîre, faremo qualsiasi cosa in nostro potere per abolire questo embargo”.

Mentre le persone cominciavano a tornare nelle proprie case, è stato annunciato che 100 persone avrebbero mantenuto una veglia permanente a rotazione.