Buldan: La Turchia dovrebbe accettare le conquiste territoriali delle forze curde siriane

La nuova leader del principale partito filo-curdo di Turchia ha chiesto alla Turchia di porre fine alla sua operazione militare nella regione di Afrin del Kurdistan siriano, e di risolvere invece le dispute attraverso il dialogo.

La Co-leader del Partito Democratico dei Popoli (HDP) Pervin Buldan, che è stato eletta domenica, ha dichiarato questa settimana alla Reuters che “la Turchia deve tollerare le conquiste dei curdi in Siria”. “La cosa ragionevole da fare è trovare una soluzione attraverso il dialogo, e l’unica soluzione possibile è attraverso l’accordo”, ha affermato Pervin Buldan. L’HDP è già sottoposto dal novembre 2016 ad una massiccia repressione da parte del governo turco, con gli ex co-leader Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag entrambi arrestati e posti in detenzione per accuse di separatismo e accuse legate al terrorismo.

I suoi commenti stanno preoccupando probabilmente il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, il cui governo ha avviato un indagine sulle dichiarazioni che ha rilasciao il giorno dopo essere diventata la nuova co-leader, quando ha espresso il suo sostegno ai civili ad Afrin.

Pervin Buldan, il cui marito è stato assassinato nel 1994 dopo le accuse di finanziamento del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), ha svolto per anni campagne contro le uccisioni extragiudiziali prima di diventare un politico nel 1999.

“A parte la mia identità politica, ho personalmente combattuto perché le uccisioni e il dolore si fermassero”, ha dichiarato a Reuters . “A nessuna madre dovrebbe essere restituito il loro figlio o marito in una bara. Questo è altrettanto importante per entrambe le parti “.

Le operazioni della Turchia contro le forze curdo-siriane delle Unità di protezione del popolo (YPG), che Ankara dichiara avere legami con il PKK, proseguono da un mese.

Gli Stati Uniti, che hanno sostenuto le YPG nella guerra in corso contro lo Stato islamico in Siria hanno invitato la Turchia a limitare le sue operazioni, ma non hanno ufficialmente preso posizione con le forze curde. Nel frattempo una delegazione della regione del Kurdistan è tornata di recente dopo aver visitato la regione di Afrin per fornire aiuti umanitari e medici ai civili colpiti dai bombardamenti.

Karzay Sulaivany