Bolzano- Manifestazione epr la Libertà di Ocalan, 18 novembre

BOLZANO SABATO 18 NOVEMBRE 2017 ORE 15
PARCO DELLA STAZIONE

Da oltre un anno non si hanno notizie attendibili sullo stato di salute di Abdullah “Apo” Ocalan, uno degli uomini più importanti e conosciuti del movimento di resistenza curdo, dal 1999 rinchiuso in isolamento assoluto nell’isola-carcere di Imrali in Turchia. Negli anni è stato continuamente torturato, fisicamente e psicologicamente.

Oltre ad Ocalan nelle carceri turche ci sono decine di migliaia di prigioniere e prigionieri politici che lottano, anche con scioperi della fame, per ottenere libertà e giustizia.

E’ un dovere di chiunque abbia a cuore la libertà e la giustizia scendere in piazza, a Bolzano e ovunque nel mondo, PER PRETENDERE DI AVERE INFORMAZIONI SULLO STATO DI SALUTE DI OCALAN E PRETENDERE LA SUA LIBERAZIONE, come di quella di tutti i dissidenti e le dissidenti rinchiusi nelle carceri turche.

Negli ultimi anni le milizie curde delle YPG/YPJ sono state decisive nella sconfitta dello Stato Islamico, il loro progetto di confederalismo democratico è inoltre l’unica possibilità per costruire un Medio Oriente lontano da ogni forma di nazionalismo e fondamentalismo religioso.

L’Unione Europea, nonostante le decine di migliaia di arresti avvenuti in Turchia, fra cui anche membri dell’HDP, partito della sinistra parlamentare, ha continuato a versare miliardi di euro nelle casse di Erdogan, per finanziare il contenimento dei profughi siriani. Varie aziende italiane ed europee inoltre realizzano profitti vendendo mezzi e tecnologie militari all’esercito turco, rendendosi complici di crimini efferati ai danni della resistenza e dei civili curdi.

FERMIAMO OGNI COLLABORAZIONE MILITARE FRA ITALIA E TURCHIA
NO ALLA LEGITTIMAZIONE DI ERDOGAN
SOLIDARIETA’ ALLA LOTTA DEI PRIGIONIERI E DELLE PRIGIONIERE IN TURCHIA
LIBERTA’ IMMEDIATA PER OCALAN E TUTTI I DISSIDENTI IN CARCERE

BOZEN, SAMSTAG 18. NOVEMBER 2017
15.00 Uhr
BAHNHOFSPARK BOZEN

DEMONSTRATION

Für die Freiheit Öcalans und aller anderen politischen Gefangenen in der Türkei Seit mehr als einem Jahr gibt es keine Nachrichten über den Gesundheitszustand von Abdullah “Apo” Öcalan, einem der wichtigsten und bekanntesten Vertreter der kurdischen Widerstandsbewegung. Öcalan sitzt seit 1999 in Isolationshaft auf der Gefängnisinsel Imrali in der Türkei, im Laufe der langen Haft wurde er mehrfach physisch und psychisch gefoltert. Neben Öcalan kämpfen in der Türkei weitere zehntausende politische Gefangene, auch mit dem Mittel des Hungerstreiks, um Freiheit und Gerechtigkeit. Alle demokratisch, humanistisch und sozialistisch gesinnten Menschen in Bozen und weltweit sind aufgerufen auf die Straße zu gehen um Informationen zum Gesundheitszustand Öcalans sowie seine Freilassung zu fordern sowie die Freilassung aller weiteren Oppositionellen in türkischen Knästen. In den letzten Jahren haben die kurdischen Milizen der YPG/YPJ entscheidenden Anteil an der militärischen Niederlage des sog. Islamischen Staates. Dazu ist ihr Projekt des demokratischen Konföderalismus die einzigste Möglichkeit einen Nahen Osten ohne Nationalismus und religiösen Fundamentalismus aufzubauen. Doch die europäische Union zahlt weiterhin, trotz zehntausender Verhaftungen Oppositioneller, darunter auch zahlreiche Mitglieder der parlamentarischen Oppositionspartei HDP, Milliardenbeträge in Erdogans Kassen. Dies geschieht im Rahmen des “Flüchtlingsdeals” der für die Eindämmung der Fluchtbewegung aus Syrien dient. Dazu liefern zahlreiche italienische und europäische Firmen Rüstung und Technologien für die militärische Infrastruktur an die Türkei, sie beteiligen sich damit am schmutzigen Krieg gegen die widerständige kurdische Bevölkerung.

Schluss mit der militärischen Unterstützung der Türkei durch Italien!

Nein zu allen Versuchen das Erdogan-Regime zu legitimieren! Solidarität mit den Gefangenen in türkischen Knästen!

Sofortige Freilassung von Öcalan und allen inhaftierten Oppsositionellen!