Bologna PER L’AUTODETERMINAZIONE DELLE DONNE E DEI POPOLI!
Sabato 26 maggio scendiamo in piazza!
Ore 16, Piazza del Nettuno Bologna
A 40 anni dalla 194, sentiamo forte la necessità di scendere in piazza e rivendicare il diritto di decidere sui nostri corpi e sulle nostre vite a fronte di una legge insufficiente e di una società che vorrebbe le donne sottomesse e silenziose. Grazie alle lotte femministe che hanno portato all’approvazione della legge nel 1978, la sessualità è diventata un terreno politico e collettivo di appropriazione, pratica di piacere, relazione. Ben consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga e che la salute e l’autodeterminazione delle donne sono costantemente messe sotto attacco, lottiamo ogni giorno per produrre un cambiamento radicale nella società e liberarci dal controllo dei nostri corpi e dai ruoli di genere prestabiliti in cui ci vogliono confinate.
Sabato 26 saremo in piazza anche al fianco delle compagne e dei compagni curde, che hanno lanciato una giornata globale di azione contro l’invasione turca. Lo Stato turco, infatti, ha illegalmente bombardato ed occupato Afrin, una regione a maggioranza kurda che è stata un’oasi di pace in un paese lacerato dalla guerra, un luogo di rifugio, una roccaforte del progetto democratico confederale. Questa invasione criminale ha causato centinaia di morti e nuove ondate di migrazione massiva. Più allarmante ancora, tutto il progetto di Erdogan indica che ci sono piani di una pulizia etnica su vasta scala contro i kurdi.
I fratelli e le sorelle curde lottano contro uno stato invasore e un governo terrorista, complice di Daesh, e rivendicano il diritto all’autodeterminazione dei popoli e dei territori. Inoltre, le compagne curde ci insegnano bene cosa voglia dire liberarsi dal patriarcato: lo fanno lottando contro la Turchia e contro l’Isis, ma lo fanno anche nella loro battaglia quotidiana per la libertà a l’autodeterminazione di tutte. Non potrebbe esserci confederalismo democratico senza la fine di ogni forma di patriarcato e maschilismo, di ogni forma di discriminazione e sessismo.
Aderiamo quindi convintamente all’appello per una giornata globale di azione contro l’invasione turca e siamo contente di poter portare la solidarietà alle compagne e ai compagni curdi in una giornata in cui le donne e tutte le soggettività LGBTQ scendono in piazza per l’autodeterminazione, che non è liberazione individuale ma azione politica comune e collettiva.
Senza la rivoluzione delle donne non c’è rivoluzione!
#Moltopiùdi194 #GlobalActionforAfrin #StopTurkeyInvasion
Associazione Ya Basta Bologna
Per l’autodeterminazione delle donne e dei popoli