Bilancio della guerra a Kobanê: 3000 membri delle bande di ISIS uccisi

Nel corso di una conferenza stampa congiunta organizzata dal comando delle YPG e YPJ di Kobanê e dei peshmerga, sono state fornite informazioni in merito alla recente situazione a Kobanê.

Il comandante delle YPG Dijwar Xebat ha dichiarato: “Da quando sono iniziati gli attacchi circa 3.000 membri della banda sono stati uccisi. Le bande sono state seriamente indebolite. I combattenti YPG e i peshmerga stanno infliggendo loro gravi colpi”.

I comandanti di YPG, YPJ e peshmerga hanno risposto alle domande dei giornalisti locali e stranieri nel corso della conferenza stampa. Dijwar Xebat e Hebûn Derik hanno parlato a nome dei comandi delle YPG/YPJ, e Ehmed Kurdî ha parlato per conto delle forze peshmerga.

Dijwar Xebat ha fornito informazioni sulla recente situazione in città, dichiarando che l’iniziativa è nelle mani delle forze YPG, che hanno inflitto duri colpi alle bande.

Xebat ha risposto ad una domanda sulle perdite subite dalle bande, affermando: “Circa 3 mila membri delle bande sono stati uccisi dall’inizio degli attacchi”, aggiungendo che le bande sono state seriamente indebolite dagli attacchi sferrati dai combattenti YPG e dalle forze peshmerga.

Il rappresentante peshmerga Ehmed Kurdî ha sollevato l’attenzione sull’unità nazionale tra i curdi, dicendo che erano pronti a combattere ovunque per difendere Kobanê e a offrire un sostegno alle YPG.

Una comandante YPJ di Kobanê, Hebûn Derik, ha così affermato, in risposta a una domanda sul numero delle combattenti YPJ a Kobanê: “Abbiamo un migliaio di donne combattenti e in questo momento sono al fronte. Le nostre combattenti compiono azioni molto efficaci. La nostra compagna Arîn Mîrkan è un ottimo esempio delle nostre combattenti, coraggiose e altruiste. Continueremo la nostra lotta in modo determinato, nel suo ricordo”.

Dijwar Xebat ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano: “C’è bisogno di aprire un corridoio umanitario a Kobanê?”, dicendo: “Questo corridoio è necessario per difendere i civili”.

Il rappresentante dei peshmerga Ehmed Kurdî ha aggiunto che un corridoio è necessario anche per il supporto di armi.

I comandanti hanno aggiunto che vi è la necessità di aumentare il numero di attacchi aerei contro ISIS, e di fornire l’assistenza necessaria per quanto riguarda le armi.