Bayık:Può andare avanti la ritirata della guerriglia se si fanno dei seri passi per una vera trattativa

Il Co-presidente del KCK, Cemil Bayik, intervistato dal canale televisivo IMC-TV ha spiegato a quali condizioni può continuare il ritiro delle forze della guerriglia. ‘Se il governo compie dei seri passi per una vera trattativa e cosi facendo acquista la nostra fiducia, certamente la ritirata può andare avanti.’

Bayik ha dichiarato che lo Stato turco da molti anni s’incontra con loro. Questo dialogo, tuttavia, in seguito all´atteggiamento dello Stato non è ancora sfociato in una vera e propria trattativa.  ‘Nonostante l´iniziativa unilaterale del KCK  di mettere in moto il processo, la Turchia insiste  nella sua tattica attendista cercando di tenerci buoni.  Abbiamo individuato già da tempo questo rischio e abbiamo preso le nostre precauzioni” ha dichiarato Bayik.

‘Non esiste nessun’altra organizzazione al mondo che abbiamo fatto così tanti passi in avanti   senza ricevere risposte concrete’.

Bayik, inoltre, ha risposto a chi sosteneva che sinora solo poche forse guerrigliere si sino ritirate. “Questa critica è completamente priva di fondamenta. Affermando questo, si vuole ingannare l´opinione pubblica.  Nessuna organizzazione a livello mondiale ha fatto tanti passi in avanti, senza ricevere nulla in cambio.  E, quale è stata sinora la reazione del governo?  Ha almeno presentato un programma per il processo di dialogo?  No. Nessuno sa, quali piani ha in mente l´AKP per risolvere la questione curda.  Hanno fatto delle promesse ad Ocalan, nel corso degli incontri.  Entro il primo giugno doveva chiudersi la fase del dialogo e dovevano avere inizio le vere e proprie trattative. Questo non è successo, ha affermato il co-presidente del KCK.