Bayik: La lotta del Leader Öcalan ora sta arrivando a compimento

Bayık ha inviato un messaggio video alla manifestazione che si svolta a Düsseldorf, Germania e ha detto: “La lotta del Leader Apo ora sta arrivando a compimento. Non solo per i curdi, questa lotta sta dando risultati positivi per tutti i popoli e sta entrando nella storia.”

Il Co-presidente del Consiglio Esecutivo della KCK (Unione delle Comunità del Kurdistan) Cemil Bayık ha inviato un a video messaggio alla manifestazione che si è svolta a Düsseldorf, Germania, sabato scorso con lo “Nessuno spazio al fascismo! Libertà per Abdullah Öcalan e tutti i prigionieri politici”.

Bayık ha parlato degli sviluppi in Medio Oriente e ha affermato che la lotta di liberazione del popolo curdo da speranza ai popoli.

Ecco una selezione dall’intervento di Bayık:
“Mentre la lotta del Leader Apo e della guerriglia danno speranza ai popoli, intimorisce gli Stati con la sua forza. Considerano la lotta che il Leader Apo ha condotto come un pericolo per loro. Non vogliono che i semi che il Leader Apo ha piantato crescano. È per questo che hanno attaccato il Leader Apo e lo hanno rinchiuso grazie alla cospirazione. Ma come risultato della gloriosa lotta che il nostro popolo ha condotto, questa cospirazione non ha raggiunto i suoi obiettivi.

Il nemico del popolo curdo, lo Stato turco fascista, oggi sta facendo pressioni sul Leader Apo. Erdoğan collabora con tutti all’interno e all’esterno della Turchia e cerca di danneggiare la lotta li liberazione curda.

Oggi il nostro popolo, ovunque si trovi, protegge il Leader Apo, il proprio futuro e i propri valori. Saluto il nostro eroico popolo, lo ringrazio. In particolare il nostro popolo in Europa e nel Rojava si sta muovendo ogni giorno, protestando.

Molte aree in tutto il mondo, molti rivoluzionari sostengono la filosofia del Leader Apo, si uniscono alla lotta, cadono martiri. Saluto questi rivoluzionari.

Oggi, le donne curde sono nelle strade protestando per il Leader Apo. Le donne curde hanno promosso la lotta di liberazione curda in tutto il mondo. Saluto le donne curde e mando loro i miei saluti.

La lotta del Leader Apo ora sta arrivando a compimento. Non solo per i curdi, questa lotta sta creando risultati positivi per tutti i popoli e sta entrando nella storia. Quello che dobbiamo fare è proteggere questa lotta, il Leader Apo e la linea che ha sviluppato, capirla e metterla in atto. Se facciamo questo, otterremo grandi risultati.

Il popolo curdo deve trarre insegnamenti dagli sviluppi nel Kurdistan del sud. Ai curdi non serve potere, i curdi hanno bisogno di libertà e democrazia. Il popolo curdo e i rivoluzionari devono sviluppare buone relazioni con i popoli e i Paesi nella regione e sviluppare la lotta per la libertà e la democrazia. Serve una lotta congiunta dei popoli per cambiare le mentalità fasciste e razziste della Turchia, dell’Iran e dell’Iraq.

Quando verrà sviluppata la lotta congiunta dei popoli, la questione curda verrà risulta e la democrazia fiorirà. Per questo in Turchia è stato sviluppato il Movimento Rivoluzionario dei Popoli Uniti (Halkların Birleşik Devrimci Hareketi – HBDH). Questo modello deve essere sviluppato ovunque. Se lo HBDH agisce secondo la sua missione, può sconfiggere il fascismo in Turchia. Quali che siano in problemi lì, l’HBDH deve metterli da parte e rendere una priorità la lotta contro il fascismo. Perché il fascismo dell’AKP-MHP è in declino.

In Turchia deve un fronte democratico deve essere formato subito. Il governo fascista è nel suo momento di maggiore debolezza. Possiamo sconfiggere il fascismo attraverso una lotta congiunta.

La misura dell’essere democratici e socialisti è proteggere il Leader Apo. La lotta del Leader Apo è la lotta dei popoli per la libertà. Proteggere il Leader Apo è la prima priorità nella lotta contro il fascismo.

Faccio appello a tutto il nostro popolo, agli intellettuali, ai democratici e a tutti coloro che si oppongono al fascismo, di unirsi alla lotta, di battersi per la libertà del Leader Apo e di unirsi alle proteste contro il sistema di tortura di Imrali.”