Baluken: Vanno preparati principi e road map

Il deputato dell’HDP di Bingöl, İdris Baluken, ha parlato con l’agenzia stampa Dicle (DİHA) della recente visita di una delegazione dell’HDP a Kandil per incontrare funzionari della KCK.

Dopo il loro incontro con il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan e la delegazione statale, la delegazione dell’HDP è andata a Kandil, dove hanno avuto un incontro di 7 ore con componenti del Consiglio di Presidenza della KCK.

La delegazione dell’HDP ora chiederà una visita ad İmralı appena possibile, in aggiunta all’impegno per avere un incontro con la delegazione statale per discutere della più recente situazione.
Baluken ha detto che la KCK vuole che il ‘processo di risoluzione’ venga trasformato appena possibile in un vero negoziato e che venga chiarito un ‘pacchetto di principi e una road map’.

Baluken ha aggiunto che la KCK vuole che “le delegazioni negoziali vengano allargate, che venga costituita una segreteria per registrare i colloqui, che venga costituito un organismo di monitoraggio, che Öcalan incontri diverse delegazioni e che le condizioni vengano migliorate in conformità con la sua posizione nel negoziato.”

İdris Baluken ha detto che nel loro lungo incontro hanno valutato la minaccia costituita da ISIS, dicendo che la KCK ha messo in evidenza gli attacchi di ISIS a Sinjar e Rabia e che hanno concordato sul fatto che ISIS mira ad eliminare le conquiste nel Kurdistan meridionale ed a soffocare la rivoluzione nel Rojava.

“Hanno detto che con i suoi attacchi ad Azaz, ISIS sta pianificando di attaccare Afrin. Hanno sottolineato che il popolo curdo sta facendo una resistenza eroica contro ISIS, che ha il sostegno di stati regionali e globali. Hanno evidenziato che il PKK non ha combattuto solo per il popolo curdo, ma anche per salvare l’onore dell’umanità e che la Comunità Internazionale lo dovrebbe riconoscere. Hanno detto che il PKK ha combattuto praticamente da solo per salvare gli yezidi e altre minoranze. Hanno anche criticato la Comunità Internazionale per aver fallito nell’impedire che bambini morissero di fame e di sete sul monte Sinjar.”

Baluken ha aggiunto che funzionari della KCK hanno sottolineato la necessità di: “una difesa militare congiunta per contrastare minacce maggiori e l’urgenza di convocare una Conferenza Nazionale Curda.” Baluken ha detto che la KCK ha criticato partiti politici nel sud, in particolare per il loro ‘approccio limitato’ e che hanno detto: ‘la preoccupazione di questi gruppi è per il proprio potere invece che per i problemi della popolazione sfollata e che il loro fare affidamento su potenze globali e regionali anziché sull’unità dei curdi è pericoloso.”

Baluken ha detto che i funzionari della KCK hanno attribuito molta importanza a quanto detto da Öcalan nell’ultimo incontro e hanno ribadito il loro sostegno ai suoi sforzi di trovare una soluzione democratica. Ha aggiunto che vogliono che il governo dell’AKP abbandoni le sue tattiche dilatorie e passi velocemente ad una fase di negoziati democratici. Baluken ha aggiunto che la KCK ha sottolineato l’importanza di: “allargare le delegazioni negoziali, costituire una segreteria per registrare i colloqui, costituire un organismo di monitoraggio, far incontrare Öcalan con diverse delegazioni e migliorare le sue condizioni in conformità con la sua posizione nel negoziato.” La KCK ha chiesto un che venga annunciato un ‘pacchetto di principi e una road map’ e di procedure rapidamente e di fermare la costruzione di dighe e postazioni militari che costituiscono una violazione del cessate il fuoco.

Baluken ha detto che la ‘ritirata‘ non è all’ordine del giorno, nonostante se ne parli nei media e che il punto principale è la preparazione di un ‘pacchetto di principi e una road map’. Baluken ha detto che si incontreranno con la delegazione statale questa settimana e che proveranno anche ad incontrare Öcalan appena possibile, aggiungendo che la frequenza delle visite dovrebbe aumentare. Ha concluso: “Il governo dice che questi preparative saranno completati per la fine di settembre. Noi quindi consideriamo che questo mese dovrebbero esserci visite più frequenti ad İmralı e che anche altre delegazioni dovrebbero andare in visita.”