Avvocati: a Cizre viene violato il diritto alla vita

Gli avvocati hanno condiviso le loro valutazioni sulla situazione a Cizre , sotto coprifuoco da 9 giorni, durante i quali 23 persone hanno perso la vita a causa di attacchi da parte dei militari turchi.
Su una chiamata Libertarian Lawyers’Association (OHD), Mesopotamia Lawyers’ Association (MHD), e BAR Avvocati del Nord Kurdistan, Lawyers for Democracy, Contemporary Lawyers Association, United June Movement, Libertarian and Democrat Lawyers sono entrati a Cizre dopo la rimozione del coprifuoco.

In una dichiarazione a nome di tutte le organizzazioni di avvocati Züleyha Gülüm membro degli avvocati libertari ha dichiarato che gli attacchi sono iniziati dopo le elezioni del 7 giugno e si sono intensificati soprattutto nel Kurdistan settentrionale, la regione curda in Turchia.

Sottolineando che le forze di Stato turco hanno iniziato un massacro di civili subito dopo l’annuncio del coprifuoco a Cizre, Gülüm ha descritto gli attacchi come una grande minaccia che riguarda non solo la città ma anche tutta la Turchia.

‘IL DIRITTO ALLA VITA E ALLA SALUTE SONO STATI VIOLATI’
Il co-presidente Kadir Güner – Mesopotamia Lawyers ‘Association- ha sottolineato che oltre 100 mila persone che vivono a Cizre non hanno diritto alla vita, alla salute e i loro alloggio sono violati dopo il coprifuoco imposto arbitrariamente dal governatore di Sirnak. Citando la legge n 5442, ha sottolineato che questi tre diritti fondamentali non possono essere violati in nessuna circostanza.

” Ai feriti nel corso del coprifuoco è stato negato l’accesso alle cure e agli ospedali, oltre ad essere stati minacciati dalla polizia. Le persone non potevano chiamare le ambulanze perché la rete mancava, e comunque quelli che che ci sono riusciti non hanno potuto accedere alle ambulanze, fermati dalla polizia. ”

‘QUESTI ATTACCHI TENTANO D’ INTIMORIRE IL POPOLO DI CIZRE’

Ömer Güneş – Avvocati libertari- ha detto che chi non rispettava il coprifuoco andava incontro alla morte, mentre a tutti gli abitanti della città sono stati negati i bisogni urgenti come le panetterie e negozi alimentari che sono stati presi di mira dagli attacchi dei militari turchi .

“Tutti questi attacchi tentano di intimidire il popolo di Cizre migliaia di persone hanno rischiato la propria incolumità durante i nove giorni di coprifuoco e repressione”.