Avviata nei social media campagna contro l’isolamento di Öcalan
Con l’hashtag #TecritiKir – rompete l’isolamento – è stata avviata una campagna contro le condizioni di isolamento aggravo del rappresentante curdo Abdullah Öcalan incarcerato sull’isola di Imrali. Con l’hashtag #TecritiKir – rompete l’isolamento – è in corso una campagna contro le condizioni aggravate di isolamento del rappresentante curdo Abdullah Öcalan incarcerato nell’isola carcere Imrali. Già all’inizio della campagna ieri sera lo hashtag in brevissimo tempo ha riscosso grande interesse. In particolare utenti di lingua turca, curda, francese, tedesca e inglese hanno chiesto la fine dell’isolamento e la partecipazione di Öcalan a un processo di democratizzazione e di pace.
Kördüğüm olmuş bir toplumu çözüyor, sizin için bitmiş bir tarihi yeniden başlatıyoruz.
Abdullah Öcalan#TecritiKir pic.twitter.com/xkhHRcNrlG
— #Kirêt (@yikilasintc) May 24, 2018
Alcuni dei posto sotto l’hashtag #Tecritikir:
*Non si può isolare un popolo. L’isolamento di Öcalan è l’isolamento del popolo curdo.
*Da 20 anni in Turchia viene costruito un sistema di isolamento. L’isolamento a Imrali significa isolare una società intera. Alzatevi contro l’isolamento, la società deve essere liberata.
*Mettendo a tacere Öcalan la guerra viene inasprita, il numero di morti sale, viene proclamato lo stato di emergenza, le città vengono distrutte e rase al suolo. Quando parla Öcalan la Turchia si calma. Nessun consenso all’isolamento – alzati contro l’isolamento – devono arrivare pace e riconciliazione.
*Spezzate l’isolamento – per il futuro dei nostri figli e del nostro Paese, per la libertà della nostra lingua, della nostra cultura, dei nostri popoli. L’isolamento va contro tutti noi. Spezziamo l’isolamento a Imrali per nel Paese arrivi la pace.
*Öcalan è il rappresentante al quale un popolo ha legato le sue speranze, è un garante della pace e si trova da tre anni ininterrottamente in isolamento. La visita dei suoi avvocati è stata rifiutata per la 758° volta.L’isolamento è un crimine contro l’umanità.