Avviata a Diyarbakir la Campagna “Prendete quello che vi serve e lasciate quello che non serve”

Le donne stanno costruendo una nuova vita nel Kurdistan settentrionale contro le politiche di guerra perseguite dall’AKP contro la popolazione curda nel suo insieme.La studentessa delle superiori Sema Seçkin che vive nel distretto centrale di Bağlar a Diyarbakir ha aperto un piccolo negozio vicino all’abitazione della sua famiglia per costruire un ponte di solidarietà tra la gente.I residenti stanno lasciando le loro proprietà pulite e utilizzabili di cui non hanno bisogno ,come vestiario, scarpe e libri, ed che hanno bisogno di tutto questo hanno la possibilità di ottenere ciò di cui hanno bisogno da questo luogo.

La campagna si basa sulla creazione di una solidarietà di lunga durata e di condivisione,lo scopo è di soddisfare le esigenze delle famiglie vittime di guerra dello Stato;soprattutto quelli dello storico quartiere centrale di Sur di Amed.Il progetto ha attirato l’attenzione della popolazione di Amed, anche se è iniziato appena due settimane fa.Da una parte studiando le lezioni e dall’altra lottando per presentare il progetto a più persone durante il giorno.

Contro il capitalismo e la guerra

Sema Seçkin ha affermato che ha iniziato il progetto come passo di solidarietà durante il più recente processo di guerra nel Kurdistan settentrionale,e mira a fornire un aiuto costante per le famiglie lese,soprattutto quelle sfollate da Sur.”Le persone portano i loro vestiti puliti e indossabili che poi laviamo e stiriamo, e lasciamo qui qui in modo che chi ha bisogno è in grado di prenderle.Questo progetto si basa sulla solidarietà popolare nel processo di guerra in corso e una risposta al capitalismo.Se vogliamo un futuro libero, tutti dovrebbero mostrare consapevolezza a questo riguardo.Invece di buttare via i vestiti inutilizzati o immagazzinarli inutilmente in casa, le persone possono lasciare qui i loro abiti non utilizzati in modo che possiamo offrire a chi ha bisogno”.