Attacco armato ai lavoratori edili di Ilisu-fermata la costruzione della diga

Comunicato Stampa-Attacco armato ai lavoratori edili di Ilisu-fermata la costruzione della diga

A seguito di una serie di avvenimenti tristi,un attacco armato,ferimenti e un incendio doloso,i lavoratori hanno abbandonato il sito della realizzazione della diga di Ilisu e della centrale idroelettrica portando così i lavori ad una battuta d’arresto.Questi avvenimenti mostrano quanto è pericoloso,rischioso e distruttivo il progetto con cui ci stiamo confrontando.

Il 19 giugno,venerdì,5 lavoratori sono stati dismessi dal lavoro dalla società Malamira. Malamira (con sede ad Ankara e radici a Diyarbakir)impiega la maggior parte dei lavoratori nel cantiere.Ha rimpiazzato le altre società nel progetto di Ilisu quando la costruzione è ripresa nel dicembre del2014 nel villaggio di Dargeçit distretto della provincia di Mardin.

Durante l’incontro con i responsabili della società Malamira per conto dei lavoratori e per presentare le richieste di sindacalizzazione,i lavoratori sono stati licenziati dalle guardie del corpo dei datori di lavoro e dal direttore del progetto.I lavoratori feriti (Ali İnan, 27 anni; Ömer Ekinci, 26 anni; e Ömer Erol, 19 anni) stanno ancora ricevendo le cure negli ospedali.

In risposta a questo,gli altri lavoratori e i familiari dei feriti-alcuni dei quali vivono nei villaggi vicino alla diga di Ilisu-sono andati sul luogo.I manifestanti hanno incendiato gli uffici,macchine agricole e veicoli appartenenti alla società.Quando la protesta è cresciuta,un numero elevato di veicoli blindati,idranti,forze speciali e polizia antisommossa,sono stati inviati al sito della costruzione della diga di Ilisu.

A causa di questi avvenimento,circa 1000 lavoratori non hanno lavorato e sono tornati con i bagagli nei loro luoghi di residenza.Così i lavori di costruzione presso la diga di Ilisu sono stati interrotti.Di per sé l’arresto del Progetto di Ilisu,,che rappresenta un enorme catastrofe sociale, culturale ed ecologica per una regione più vasta,è uno sviluppo positivo.Tuttavia gli avvenimenti a cui si è assistito negli ultimi tre giorni,mostrano quanto sia problematico per la pace e la tranquillità della regione il Progetto di Ilisu.

Il Progetto di Ilisu è stato interrotto nell’estate del 2014 a seguito dell’intervento dei guerriglieri del PKK(HPG) e la realizzazione è ricominciata a dicembre 2014 con il reclutamento della società Malamira.

La partecipazione di Malamira nel consorzio di Ilisu,nonostante il costante alto potenziale di tensioni locali,mostra che nel perseguimento del profitto questa società non prende in considerazione il rischio sociale.politico ed ecologico del progetto.Non solo chi ha sparato con le armi,ma anche i responsabili aziendali sono ritenuti responsabili di questo attacco armato.

Il progetto di Ilisu,che è un simbolo di ingiustizia e di distruzione sociale e culturale, deve fermato al più presto possibile e discusso a fondo.

Ercan Ayboga
Iniziativa per mantenere Hasankeyf in vita
21 giugno 2015

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