All’opinione pubblica

Facciamo appello al popolo siriano e a tutta la comunità internazionale di unirsi a noi nel respingere queste azioni orrendamente ostili del regime turco e di trovarsi insieme a sostegno della popolazione a Qarachox/Rojava, Şengal/Sinjar.
 
Oggi, nelle prime ore del mattino, l’aviazione turca ha lanciato una barbara offensiva su Şengal e il Rojava. Come risultato ci sono perdite umane e materiali. Con questa offensiva inumana lo Stato turco ancora una volta mostrato il suo volto scuro.
  
A seguito di questa offensiva ancora una volta è stato chiarito che:
 
1.Lo Stato turco è nemico dell’intera popolazione curda e delle sue conquiste.
2.Il bombardamento di Şengal/Sinjar è la prosecuzione degli attacchi di ISIS e delle sue conseguenze per la comunità yezida.
3.Lo Stato turco è il nemico del nostro popolo yezida e amico dell’ISIS.
4.Mentre le Forze Siriane Democratiche stanno mettendo sotto assedio la capitale di ISIS, Raqqa, lo Stato turco sta attaccando il quartier generale delle YPG. Questa offensiva quindi ha rivelato chiaramente la collaborazione dello Stato turco con ISIS.
5.L’offensiva turca è contro i valori dell’umanità e le forze della coalizione internazionale che hanno combattuto ISIS.
 
Contro questa posizione e questo barbaro attacco, tutti i popoli del Kurdistan devono insorgere insieme e lanciare una resistenza unificata. Perché all’orizzonte non appare esserci altra scelta che quella di resistere. Facciamo appello al nostro popolo in tutte le parti del Kurdistan e nella diaspora perché si sollevi contro questo.
 
Facciamo appello anche alla coalizione internazionale contro ISIS di alzare la voce e prendere posizione contro questa offensiva. Allo stesso modo facciamo appello a tutte le aree progressiste e democratiche perché stiano al fianco dei curdi e si oppongano a questo tipo di barbarie.
 
Noi, come Congresso Nazionale del Kurdistan (KNK), condanniamo questo feroce attacco nel modo più forte possibile, estendendo il nostro conforto alle famiglie dei martiri e a tutti i popoli del Kurdistan e speriamo in una pronta ripresa per tutti coloro che sono rimasti feriti durante l’offensiva.

Congresso Nazionale del Kurdistan KNK