Akin Birdal: Le porte delle carceri devono essere aperte immediatamente
Il presidente onorario della IHD, Akın Birdal, ha sottolineato che l’esclusione dei prigionieri politici dal terzo pacchetto giudiziario che consente il rilascio di criminali comuni danneggerebbe la fiducia nella giustizia. Crescono le reazioni all’esclusione dei detenuti politici dal terzo pacchetto giudiziario
Akın Birdal, presidente onorario del’Associazione dei diritti umani (IHD), ha parlato della questione affermando che l’esclusione dei detenuti politici dalla normativa è contro i diritti umani.
Ricordando che questa disposizione non è egualitaria, Akin Birdal ha dichiarato che il governo ha utilizzato questa emergenza non come una opportunità per dimostrare umanità, democrazia e unità, ma come una opportunità per prendere di mira i prigionieri politici.
Akin Birdal ha sottolineato che l’attuale proposta di regolamento non incontra le aspettative della pace sociale. Mentre giornalisti, politici, difensori dei diritti umani ed oppositori che vengono deprivati della loro libertà non sono compresi in questa proposta, stupratori e jihadisti beneficeranno di questo pacchetto.
Akin Birdal ha affermato che “La metà della Turchia è stata trasformata in una prigione. Sarà più pesante nel periodo a venire. In tale periodo c’è necessità di unità e solidarietà.” Akin Birdal ha ricordato che 1.333 dei 296 mila detenuti in Turchia sono detenuti malati e di questi 45 sono in condizioni gravi. Ha sottolineato che i detenuti gravemente malati dovrebbero essere rilasciati indipendentemente daal nuovo regolamento.
Ricordando che anche 2500 tra ragazzini, donne incinte e persone anziane sono in prigione, Akin Birdal ha affermato: ” Le condizioni igieniche in carcere sono veramente difficili. Inoltre le guardie quando raggiungono le loro abitazioni vengono trasportate collettivamente in veicoli. Non possono rispettare il distanziamento sociale. È necessario agire coscienziosamente e dedicarsi adeguatamente a questo tema. Diversamente l’epidemia si diffonderà nelle carceri con gravi conseguenze.”
Akin Birdal ha dichiarato che essi si aspettano che lo Stato adempia a questa responsabilità, e ha aggiunto che in ogni circostanza, il diritto alla vita di ciascuno è sotto la responsabilità dello stato. Evidenziando che il governo non ha gestito questo processo di crisi adeguatamente e che è già in ritardo nell’agire, ha fatto appello a una iniziativa per le carceri senza ulteriori ritardi.
Inoltre Akin Birdal ha anche suggerito che un coprifuoco dovrebbe essere dichiarato perr l’intera società, e ha dichiarato che i lavoratori dovrebbero essere posti in congedo retribuito e che dovrebbe essere attuato un programmma per soddisfare le necessità dei disoccupati. Sottolineando la necessità di stabilire una road map pacifica, coscienziosa e legale, Birdal ha affermato che i governi locali dovrebbero aumentare i loro budget per includere i comitati di solidarietà per soddisfare le esigenze delle persone nei quartieri.