Agente del MIT all’interno di ISIS: Sono stato inviato in Siria per raccogliere informazioni

Uno dei membri di ISIS arrestato per aver organizzato l’attentato a Dusseldorf in Germania, che si è rivelato essere un agente dell’intelligence turca MIT, è stato portato a giudizio ieri. È iniziato ieri il processo contro i membri di ISIS che erano statoi arrestati per aver preparato un attacco nella piazza centrale di Dusseldof in Germania. Saleh A. che precedentemente aveva confessato di essere un agente del servizio di Intelligence turco MIT, ha testimoniato in tribunale che era stato inviato in Siria per spionaggio. Nel giugno 2016 due attentatori suicidi di ISIS stavano pianificando di attaccare il viale centrale di Dusseldorf, uno di farsi esplodere nel viale e l’altro di uccidere i civili attorno a se con armi e esplosivi.

Tuttavia la polizia tedesca aveva condotto una operazione sulla cellula di ISIS menzionata e aveva posto in detenzione entrambi i cittadini siriani. La terza persona del nome di Salah A., che si era consegnato, era stato posto in detenzione in Francia, come parte della stessa indagine, e consegnato alla Germania. Il processo ai tre membri di ISIS è iniziato ieri al Trubunale Supremo di Stato di Dusseldorf. Saleh A ha testimoniato che aveva lavorato per l’intelligence turca MIT, e ieri ha raccontato in tribunale solamente che era andato in Siria solo per spionaggio.

Saleh A non ha risposto alle domande del giudice relative a quale servizio segreto fosse coinvolto e in cosa consisteva la missione. Il trentenne membro di ISIS ha affermato che prima si era unito all’Esercito Libero Siriano, successivamente ad Al-Nusra , e alla fine era diventato membro di ISIS. Ha affermato durante l’udienza in tribunale: “Non sono un terrorista perchè sono andato in Siria come un agente.”

È stato minacciato in carcere

Secondo la stampa tedesca, Saleh A. ha affermato di aver cambiato la sua dichiarazione perchè è stato minacciato ne carcere di Wuppertal ,dove si trovava in detenzione, da alcune persone che hanno detto lui: ” Se racconti troppo non vedrai più tua figlia”. Saleh ha raccontato che aveva ucciso un cecchino del regime di Assad e ha difeso se stesso con le seguenti parole: ” Mi avrebbe ucciso se non lo avessi ucciso.” Alcuni filmati presentati in tribunale mostrano la presenza di A. negli scontri. Secondo l’accusa preparata dall’ufficio del procuratore, Saleh A. era stato incaricato di effettuare un attacco terroristico nel centro della città di Dusseldolf.

Le informazioni che ho presentato hanno permesso alla polizia turca di operare

La rivista tedesca ‘Der Spiegel’ ha pubblicato in un articolo lo scorso mese parti della prima testimonianza di Saleh A,in cui aveva affermato che lui ed il suo complice detenuto Hamza C.erano entrati in Turchia dalla Siria nel 2014. Ha testimoniato le seguenti informazioni anche alla polizia tedesca:

” Dopo che sono entrato in Turchia, ho cominciato a lavorare segretamente per l’intelligence turca MIT. Le informazioni che ho presentato alla polizia turca hanno permesso loro di condurre operazioni e di arrestare quasi 50 membri di ISIS.Ho permesso la prevenzione di molti attacchi pianificati, di cui alcuni erano destinati a colpire il Consolato degli Stati Uniti “.

Di conseguenza Saleh A. aveva successivamente viaggiato in Grecia con un imbarcazione come un rifugiato, da dove poi si era spostato in Germania per chiedere asilo politico.Il fascicolo d’indagine su Salah A. dice che egli preparò il cellulare per effettuare l’attacco terroristico a Dusseldorf dopo il suo arrivo in Germania.Su Facebook, ha scritto “Tutto è pronto per l’azione, il resto è lasciato ad Allah”.

Il processo contro i tre membri dell’ISIS dovrebbe continuare fino alla fine di quest’anno.