Ad Astana il punto è Idlib, ad Ayn Isa il futuro della Siria

Russia, Iran e Turchia si incontreranno il 28 e 29 novembre per l’undicesima volta da Astana. Idlib avrà un ruolo centrale. Contemporaneamente forze dell’opposizione democratica si incontrano ad Ayn Isa.

Sono in corso i preparativi per l’undicesimo incontro di Astana. Contemporaneamente forze siriane dell’opposizione democratica e alcune personalità indipendenti organizzano una conferenza ad Ayn Isa nel nord della Siria.

La conferenza è il secondo incontro di lavoro organizzato dal Consiglio Democratico della Siria (MSD). È attesa la partecipazione di dozzine di partiti politici di opposizione e movimenti e di personalità indipendenti. Sono previsti complessivamente 90 delegati. All’ordine del giorno della seconda conferenza si trova „la situazione umanitaria, il modello amministrativo, la situazione economica, una nuova costituzione e come può essere fatto un accordo tra le donne della Siria e l’opposizione“.

Abbiamo parlato con Ferhad Hemo del comitato diplomatico dell’MSD. Ha spiegato che la decisione di tenere questa conferenza è stata presa nell’ultimo incontro di lavoro il 19 luglio: „Direttamente dopo il congresso dell’msd, le strutture dell’opposizione della Siria si sono incontrate e hanno avuto un incontro di lavoro di tre giorni. In questa riunione è stato deciso di tenere una seconda iniziativa.“

Hemo riferisce che in queste prima conferenza è stato fondato un comitato composto da 14 persone per la preparazione dell’attuale conferenza di lavoro e prosegue: „Il nostro obiettivo principale è di avvicinare queste strutture e persone in Sira e di trovare punti in comune. A questa conferenza di lavoro partecipano rappresentanti di diverse strutture politiche da quasi tutte le regioni della Siria e persone indipendenti. Parteciperanno circa 90 persone.“

Hemo evidenzia alcuni dei punti principali all’ordine del giorno. Questi sono: „La situazione umanitaria, il modello amministrativo, la situazione economica, una nuova costituzione e come può essere fatto un accordo tra le donne della Siria e l’opposizione. Su questi titoli ci sarà uno scambio di idee.“

di Ersin Çaksu