AANES: La Coalizione Internazionale deve assumersi le proprie responsabilità

Condannando l’attacco della Turchia a 3 comandanti delle SDF e delle YPJ, l’amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale ha chiesto alla Coalizione internazionale di adempiere alle proprie responsabilità.

L’Amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale ha rilasciato una dichiarazione e ha invitato la comunità internazionale a rompere il silenzio, a superare il loro atteggiamento vergognoso e ad affrontare le atrocità dello stato turco.

La dichiarazione recita: “La comunità internazionale sta elogiando la lotta delle forze democratiche siriane in collaborazione con la Coalizione internazionale in Siria nella loro lotta per sconfiggere il terrorismo globale, rappresentato dall’ISIS e dai gruppi terroristici affiliati.

Vediamo che lo Stato di occupazione turco sta conducendo guerra contro il popolo della Siria settentrionale e orientale e la sua componente oltre alle sue forze militari stabilite sotto l’egida delle SDF. Beneficiano del silenzio della comunità internazionale. Mostrano anche un atteggiamento vergognoso che non è conforme alla lotta e a coloro che sono diventati vittime degli attacchi.

Né è conforme agli obiettivi dello sforzo della comunità internazionale per sconfiggere il terrorismo, soprattutto dopo che gli obiettivi e gli intenti dello Stato turco non sono stati raggiunti, come se dicessero apertamente o “sostengo la guerra al terrore” o ” Farò guerra a chi combatte contro il terrorismo”.

Ciò vale in particolare per le componenti della Siria settentrionale e orientale che hanno escogitato un’ampia gamma di soluzioni e raggiunto l’unità in risposta alle crisi in cui ci troviamo. Di recente, soprattutto dopo il vertice di Teheran; venerdì 22 luglio, l’equipaggiamento militare dello Stato di occupazione turco ha effettuato un attacco insidioso utilizzando un UAV per prendere di mira la comandante dello YAT Jiyan Tolhildan e i suoi compagni. Sono saliti al livello del martirio come conseguenza di questo attacco.

È interessante notare che la martire Jiyan e i suoi compagni, Roj e Barin, hanno combattuto a fianco della Coalizione internazionale nella lotta contro l’Isis e il terrorismo. Di conseguenza chiediamo alla coalizione internazionale prima di chiunque altro, di assumersi le proprie responsabilità nella lotta contro l’ISIS e tutti coloro che ostacolano il loro modo di combattere il terrorismo globale.

 

Inoltre, chiediamo alla società internazionale, ufficiale e civile, di rompere il loro silenzio e superare il loro atteggiamento vergognoso. Li invitiamo ad affrontare le atrocità dello stato turco e a fermarli sia ai loro confini politici che geografici”.