Il PKK è un’epica resistenza che dura da 36 anni
Il Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK, Partiya Karkerên Kurdistan) ha rilasciato una dichiarazione per celebrare il 36° anniversario della fondazione del partito. La dichiarazione enfatizza che la rivoluzione in Kurdistan è una rivoluzione medio-orientale e che il PKK è diventato la speranza di popoli e comunità oppressi.
“Il PKK, fondato il 27 novembre 1978 da un nucleo guidato dal leader Apo, per 36 anni ha condotto una lotta epica ininterrotta” osserva la dichiarazione, aggiungendo che il PKK è diventato un’ispirazione per tutti i popoli oppressi nella lotta contro il sistema capitalista-imperialista e la modernità capitalista.
La dichiarazione sottolinea il successo del PKK nel resistere allo stato fascista turco, che ha affermato di aver sepolto identità curda e Kurdistan, e nell’opporsi al colonialismo e all’assimilazione.
“Il PKK è completamente lavoro del leader Apo, la cui vita e lotta senza eguali sono il fattore determinante nel realizzare la realtà storica e sociale del nostro popolo e nel ricostituire la nazione democratica”, recita la dichiarazione.
‘Il PKK è il partito dei martiri’
Il Comitato Centrale del PKK ha enfatizzato l’importanza per il partito di tutti coloro i quali hanno perso la vita nella lotta, a partire dall’internazionalista Haki Karer, caduto il 18 maggio 1977, aggiungendo che i sacrifici fatti dalla lotta curda hanno reso il partito parte del popolo e il popolo parte del partito.
La dichiarazione ha anche evidenziato l’importanza della marcia rivoluzionaria delle donne curde e lo spirito di sacrificio della gioventù curda, notando come hanno reso il PKK un partito di donne e giovani che resiste agli attacchi contro il nostro popolo a Kobanê, Sinjar, Makhmur, Serêkani e Rabia.
La rivoluzione in Kurdistan è una rivoluzione medio-orientale
La dichiarazione afferma: ” La rivoluzione in Kurdistan è una rivoluzione medio-orientale”, aggiungendo che la costruzione del popolo curdo di una nazione democratica e socialismo democratico ha sviluppato una resistenza unita con latri popoli e comunità nella regione. “Il popolo del Kurdistan è diventato una fonte di speranza per popoli e le comunità oppressi del Medio Oriente”, prosegue la dichiarazione, aggiungendo che il partito è più pronto che mai a vanificare attacchi fascisti e a sviluppare la rivoluzione in Kurdistan.
Il Comitato Centrale del PKK ha detto che il partito è determinato a garantire che il loro leader sarà rilasciato e a trasformare la rivoluzione del Kurdistan in una rivoluzione del Medio Oriente.
La dichiarazione termina facendo appello alle forze democratiche e socialiste di unirsi alla marcia verso la libertà, sviluppare il socialismo e creare una vita libera e onorevole.