KOBANE: ARRETRA L’ISIS. L’ESERCITO TURCO BOMBARDA IL PKK. IN ITALIA CURDI E SOLIDALI IN PIAZZA A TORINO E VENEZIA.

La strenua resistenza a prosegue. I miliziani delle forze di difesa del popolo YPG/YPJ, che difendono la città e l’autogoverno praticato nella Rojava, nel nord della Siria, hanno lanciato un contrattacco contro l’ riconquistando alcune posizioni e togliendo la bandiera nera da una collina strategica a sudest del centro.  Continuano i combattimenti strada per strada per impedire ai jihadisti  di impadronirsi di questa città simbolo dell’ esperienza rivoluzionaria delle forze socialiste curde. In particolare scontri si registrano ad ovest, dove era ospitato il quartier generale dell’Ypg, conquistato alcuni giorni fa dallo Stato islamico. Qui un terrorista dell’ si è fatto saltare in aria a bordo di un’autobomba.

Oltre confine, a distanza di pochi chilometri, l’esercito turco continua ad assistere ai combattimenti senza dar segno di volere intervenire. Gli attacchi della Coalizione internazionale, invece, ieri sono stati 23, 5 nella zona di Kobane. Gli aerei però non possono partire dalla Turchia, dato che Ankara ha confermato di non avere raggiunto alcun accordo per concedere una sua base aerea per i bombardamenti sugli jihadisti, smentendo così una notizia arrivata dagli Stati Uniti ieri mattina. La Turchia continua a ribadire di non voler intervenire fino a quando non gli verrà garantito di poter poi instaurare una zona cuscinetto, quindi di fatto occupare l’area e porre fine all’esperienza di autogoverno promossa dal PYD, alleate con il Partito dei lavoratori del (Pkk) che si batte da 30 anni contro la Turchia.

Turchia che invece attacca dentro i suoi confini proprio le forze del PKK. Aerei dell’Aviazione turca hanno bombardato la notte scorsa postazioni del Pkk nel sud-est del Paese: si tratta del primo bombardamento dal cessate il fuoco dichiarato dalle forze rivoluzionarie curde nel marzo del 2013. Molte le vittime. Sarebbe una ritorsione agli scontri tra forze turche e del Pkk tre giorni fa a Daglica.

In solidarietà con Kobane centinaia di persone oggi pomeriggio in piazza a . Da piazza Castello Tommaso del centro sociale Askatasuna. Ascolta.

A , invece, il corteo “Kobane non è sola” organizzato dal laboratorio sociale Morion assieme a molte realtà solidali. Obiettivo annunciato: il consolato turco. Ci presenta l’iniziativa Marco. Ascolta.

Radio Onda d’Urto