Repressioni nel Kurdistan meridionale (KRG): il PDK conduce razzie contro l’opposizione
Comunicato stampa di Civaka Azad – Le forze di sicurezza del PDK (Partito Democratico del Kurdistan) il 19 maggio hanno condotto razzie contro diverse istituzioni politiche e arrestato almeno 25 esponenti dell’opposizione nelle città del Kurdistan meridionale/Iraq settentrionale di Hewler (Erbil), Dihok (Dohuk) e Zaxo.
Le istituzioni colpite sono la rappresentanza del Congresso Nazionale del Kurdistan (KNK) a Hewler, gli uffici del Partito per una Soluzione Democratica (PÇDK), e locali dell’Associazione delle Donne Libere in Kurdistan (RJAK) e del Centro Giovanile Patriottico.
Anche giornalisti/e dell’agenzia stampa Dicle (DIHA) e del giornale Roji Welat sono stati colpiti dalle razzie.
Al momento non ci sono informazioni su dove e in quali condizioni si trovino le persone arrestate. Il giorno precedente il PDK aveva preso di mira pubblicamente il PÇDK dichiarandolo fuori legge. Il motivo era che componenti e simpatizzanti del PÇDK avevano commemorato in una manifestazione davanti al parlamento le vittime del massacro di Hewler.
Nel massacro di Hewler nel maggio 1997 le forze del PDK uccisero complessivamente 62 componenti del PKK dopo che il PDK nella cosiddetta „guerra del sud“ aveva dichiarato guerra al PKK al fianco della Turchia.
I componenti del PKK assassinati al momento dello scoppio della guerra del sud si trovavano nel Kurdistan meridionale, 47 di loro in quanto feriti nei combattimenti. Gli attuali arresti da parte del PDK sono collegati alla sua politica nel Rojava/Siria settentrionale e alla sua stretta collaborazione con il governo turco dell’AKP. Insieme all’AKP, il PDK ha messo la regione del Rojava sotto un embargo economico.
Il valico di confine di Semalka tra il Rojava e il Kurdistan meridionale è stato completamente chiuso e lungo l’intero percorso del confine sono stati scavati dei fossati. In una prima presa di posizione, il Congresso Nazionale del Kurdistan (KNK) con sede a Bruxelles ha condannato gli arresti chiesto al PDK di rilasciare tutte le persone arrestate.