Agiremo secondo il processo sviluppato da Rêber Apo

Mercoledì 23 ottobre si è svolto un incontro con Rêber Apo 1. È stato presentato all’opinione pubblica il messaggio che voleva trasmettere. Il fatto che l’incontro con lui sia avvenuto nuovamente dopo cinque anni è molto importante. Noi, la nostra gente e i nostri amici internazionali siamo stati molto felici di sentire Rêber Apo e questo incontro. Tuttavia come ha affermato Rêber Apo, l’isolamento non è stato revocato.

Rêber Apo ha chiarito che adempirà la sua responsabilità storica affermando che svolgerà un ruolo per la soluzione politica e democratica della questione curda se si presenteranno le condizioni corrispondenti. Questo atteggiamento deve essere compreso bene da tutti.

Coloro che prendono posizione per la pace in Turchia e per la soluzione politica della questione curda, coloro che la invocano e coloro che la sostengono devono mostrare il necessario approccio alla posizione di Rêber Apo.

E per questo occorre innanzitutto garantire la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro di Rêber Apo. Non è realistico aspettarsi che Rêber Apo svolga un ruolo prima che queste condizioni siano soddisfatte e prima che siano stabilite le condizioni per un dialogo e una comunicazione rapidi.

Valutiamo positivamente l’incontro. Tuttavia l’isolamento di Rêber Apo non è terminato. L’isolamento continua. Rêber Apo ha anche affermato che l’isolamento continua. Non è possibile parlare e aspettarsi progressi finché l’isolamento non sarà completamente revocato e le sue condizioni di salute, sicurezza e lavoro non saranno garantite.

L’interlocutore per la soluzione democratica della questione curda è Rêber Apo. La pace in Turchia è possibile solo assumendo come interlocutore Rêber Apo. Come movimento crediamo che la democratizzazione della Turchia dipenda dalla soluzione democratica della questione curda e che la soluzione della questione curda possa essere possibile solo sulla base della democratizzazione della Turchia.

Abbiamo dimostrato questa posizione molte volte. Allo stesso modo, sia noi che il nostro popolo abbiamo sempre affermato che l’interlocutore della soluzione democratica alla questione curda è Rêber Apo. Sottolineiamo ancora una volta questo approccio. Il popolo curdo, con tutte le sue organizzazioni, prenderà come base il processo che Rêber Apo svilupperà. Rêber Apo è la volontà del nostro movimento e del nostro popolo, nonché l’interlocutore e negoziatore per la soluzione democratica della questione curda. Non esiste un approccio e una posizione diversa su questo tema. Il nostro movimento, con tutte le sue parti, strutture e organizzazioni, agirà secondo il processo che Rêber Apo svilupperà.

Si afferma che l’azione ad Ankara è stata condotta dal nostro movimento. Se questa azione è stata eseguita dalle nostre forze, HPG rilascerà la dichiarazione corrispondente. Tuttavia come si è cercato di riflettere, questa azione non ha assolutamente nulla a che fare con il processo in corso di sviluppo.

Usare questa azione come scusa per prendere di mira il Rojava, Shengal (Sinjar) e le zone di difesa della Medya1 è del tutto inaccettabile. I villaggi e le città del Rojava sono stati colpiti senza alcuna discriminazione di obiettivi. Sono state prese di mira le persone, i loro spazi abitativi, le scorte di cibo e i serbatoi d’acqua, le centrali elettriche ed energetiche, le dighe, i panifici e gli ospedali. Ciò che è avvenuto è un massacro e un attacco genocida. Un numero incalcolabile di civili ha perso la vita in questi attacchi e decine sono rimasti feriti. Condanniamo questi attacchi vili. È un grande paradosso che da un lato si parli di pace e di una soluzione politica ai problemi, e dall’altro ci siano attacchi e massacri così sconsiderati contro la popolazione, che prendono di mira gli spazi vitali e le risorse della gente.

Il nostro popolo e i nostri amici internazionali dovrebbero agire con consapevolezza di questo fatto. Tutto ciò che è stato ottenuto finora è avvenuto attraverso la lotta. Tutti gli sviluppi a cui abbiamo portato sono il risultato della nostra lotta.

Tutti i successi e gli sviluppi che otterremo in futuro avverranno attraverso la lotta. Dobbiamo agire con questa coscienza storica e prendere come base lo sviluppo della lotta. E’ noto che siamo favorevoli ad una soluzione democratica della questione curda e che sosteniamo una soluzione attraverso il dialogo e i negoziati.

Siamo un movimento e un popolo che ha dimostrato in molte occasioni questo atteggiamento e questa volontà. Rêber Apo, nell’incontro svoltosi in pesante isolamento, ha espresso ancora una volta chiaramente la sua posizione a favore di una soluzione democratica. Tuttavia, l’isolamento su Rêber Apo continua. Dobbiamo intensificare la nostra lotta per la fine dell’isolamento e la libertà fisica di Rêber Apo. Il nostro popolo e i nostri amici internazionali devono sollevare la lotta su questa base.

Co-Presidenza  del Consiglio esecutivo della KCK