I co-presidenti del Partito della Sinistra Verde: Dobbiamo prendere posizione contro gli attacchi
I co-presidenti del Partito della Sinistra Verde Çiğdem Kılıçgün Uçar e İbrahim Akın hanno rilasciato una dichiarazione in merito all’attacco al KNK e all’aeroporto di Silêmaniyê (Sulemaniya): “Chiediamo al popolo curdo di agire, di lottare per l’unità nazionale e prendere posizione contro coloro che forniscono motivi per i massacri”. I co-presidenti del Partito dei Verdi e della Sinistra del Futuro (Partito della Sinistra Verde) Çiğdem Kılıçgün Uçar e İbrahim Akın hanno rilasciato una dichiarazione sugli attacchi di ieri all’ufficio di rappresentanza del Congresso Nazionale del Kurdistan (KNK) a Hewlêr e all’aeroporto di Silêmaniyê. I co-presidenti hanno sottolineato che l’unità del popolo curdo è stata presa di mira con l’attacco e che gli autori sono stati identificati.
Dobbiamo prendere posizione contro gli attacchi
Nella dichiarazione: “Condanniamo fermamente questi attacchi sistematici contro il popolo curdo e le sue conquiste. Condanniamo anche il silenzio delle forze internazionali, soprattutto regionali, contro questi attacchi che si sono quasi trasformati nel tempo in una politica di massacro diffusa. Il popolo curdo, che per anni non ha rinunciato alle sue richieste di uguaglianza, libertà e giustizia nonostante le politiche di massacro, gli attacchi e i piani sporchi, non rinuncerà mai alle sue richieste né si tirerà indietro contro questi attacchi. Il nostro popolo darà la risposta necessaria a questi attacchi garantendo la propria unità nazionale nonostante i gruppi provenienti da tutto il mondo che cooperano con gli attacchi e svolgono un ruolo sinistro.
Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia del deputato del KNK Deniz Cevdet Bülbün, ucciso nell’attentato di Hewlêr, al KNK, alle famiglie dei Peshmerga del PUK assassinati nell’attentato all’aeroporto di Erbet, al PUK e al popolo curdo per entrambi gli attacchi.
Le perdite sono il dolore comune della nostra gente. Per porre fine a queste sofferenze, invitiamo il popolo curdo ad agire, a cooperare, a lottare per l’unità nazionale e a prendere posizione contro le intese politiche che forniscono basi e incoraggiano i massacri. Chiediamo all’opinione pubblica democratica di prendere posizione contro questi massacri. Inoltre, chiediamo agli ambienti interessati che sono rimasti in silenzio e che sono stati spettatori dei massacri, che li hanno sostenuti e approvati come tali, di rinunciare al più presto possibile a questo crimine commesso. “Come requisito di lealtà alla memoria di coloro che abbiamo perso, continueremo a lavorare e a lottare contro l’atteggiamento del massacro finché non raggiungeremo l’unità nazionale”.