Kongra Star: La nostra risposta sarà il successo della rivoluzione delle donne
Il movimento delle donne siriane del nord-est, Kongra Star, ha rilasciato la seguente dichiarazione in cui rende omaggio all’attivista curda e membro dell’Accademia di Jineology Nagihan Akarsel, assassinata davanti alla sua casa a Sulaymaniyah alle 10 di questa mattina:
“Oggi abbiamo appreso con tristezza e rabbia che l’attivista, combattente per la libertà delle donne e membro di Jineology, Nagîhan Akarsel, è stata uccisa nelle ore mattutine in un attentato davanti alla sua casa a Sulaymaniyah. Nagihan Akarsel era un membro dell’Accademia Jineology e co-editrice della rivista Jineology. Con la scienza della gineologia dal punto di vista delle donne libere, voleva costruire una società libera. Nagihan ha messo in pratica lo slogan “Jin, Jiyan, Azadî!”/”Donna, Vita, Libertà” con grande volontà, coraggio e amore. Questo attacco è mirato, condotto consapevolmente e sistematicamente in tutte le parti del Kurdistan contro la rivoluzione delle donne e del popolo. Questo femminicidio politico contro le donne che sono in prima linea nella loro società è la politica dello Stato turco omicida.
Questo attacco è contro la rivoluzione delle donne e le persone che la stanno guidando. In Rojava, lo Stato turco sta cercando di distruggere la lotta delle donne attraverso il femminicidio politico. Con l’assassinio delle pioniere della libertà delle donne come le nostre compagne, la politica Hevrin Khalaf, le attiviste del movimento femminile Zehra Berkel, Hebûn Xelin, Emine Weysî, la comandante delle Forze di difesa delle donne (YPJ) Jiyan Tolhildan e infine la politica e membro dell’Amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale Zeyneb Mihemed, lo Stato turco ha costantemente cercato di indebolire la lotta. Ma la tenacia, la volontà e la forza delle donne amanti della libertà non saranno né indebolite né spezzate. La nostra risposta sarà la vittoria della rivoluzione femminile in tutto il mondo.
Questo attacco è il quarto in un anno nella città di Sulaymaniyah nel Kurdistan meridionale ed è responsabile del martirio di Shukri Sarhad, Mihemed Zekı Çelebi e Suhêl Khorshid. Il governo turco, con l’aiuto del suo servizio di intelligence, il MIT ed il governo del Kurdistan meridionale sta prendendo di mira attivisti e leader della comunità nella città di Sulaymaniyah. Il governo del Kurdistan meridionale e in particolare il KDP sono responsabili di questi attacchi.
Non è un caso che in un momento in cui le donne nel Rojhilat, in Iran e in tutto il mondo cantano “Jin, Jiyan, Azadî” e scuotono il sistema dello stato-nazione basato sul patriarcato, coloro le quali che mettono in pratica questo slogan vengono assassinate.
L’attacco a Sulaymaniyah è un attacco a tutte le donne che chiedono la loro libertà, che marciano con lo slogan “Donna, vita, libertà”. Pertanto invitiamo tutte le donne e le persone che marciano sotto questo slogan a sostenere Nagihan Akarsel e ciò che ha rappresentato e ad alzare la voce. In questo momento dobbiamo trasformare la rabbia per l’omicidio di Nagihan Akarsel in una resistenza ancora più forte. Facciamo del 21° secolo il secolo della libertà delle donne con la Jineology, la solidarietà delle donne e lo slogan “Jin Jiyan Azadi”.