Lo studio legale Asrın invita urgentemente il CPT ad adempiere al proprio dovere
Rivolgendosi al CPT, lo studio legale Asrın lo ha invitato con urgenza ad adempiere al proprio dovere in merito alle voci sullo stato di salute e la sicurezza del loro assistito, il leader del PKK Abdullah Öcalan.
Lo studio legale Asrın ieri si è rivolto al Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT), a seguito delle affermazioni circolanti sui social media in riferimento al loro assistito, il leader del PKK Abdullah Öcalan. Nella richiesta dello studio legale Asrın si afferma che sono state presentate domende sia al Ministero della Giustizia che all’ufficio del procuratore capo di Bursa per una visita presso la prigione di İmralı, ma le richieste non hanno ricevuto nessuna risposta.
Le preoccupazioni sono serie
Affermando che Öcalan non è stato visto dagli avvocati o dalle famiglie dal 3 marzo 2020 e che è stata fatta una telefonata il 27 aprile 2020, lo studio legale Asrın ha dichiarato: “Con la mancanza di comunicazione e la pandemia potenzialmente letale, noi come le famiglie e gli avvocati di Öcalan siamo seriamente preoccupati. Le nostre richieste del 15, 16, 17 e 18 marzo non hanno ancora ricevuto una risposta “.
Le preoccupazioni devono essere risolte
Lo studio legale ha sottolineato che anche se il procuratore capo di Bursa ha dichiarato che le affermazioni e le voci erano infondate, non ha cancellato le preoccupazioni.
Il CPT deve fare il suo dovere
Nella richiesta, in cui si afferma che lo studio legale di Asrın aveva già informato il CPT sulle attuali condizioni di isolamento, si dichiara: “Invitiamo urgentemente il CPT al dovere di garantire che le preoccupazioni siano alleviate e che agli avvocati e alle famiglie deve essere concesso un permesso per una visita di contatto.”