Se Öcalan sta bene, garantite la comunicazione
Affermando che la dichiarazione fatta dall’ufficio del procuratore capo di Bursa non ha alleviato le preoccupazioni, Mehmet Öcalan, il fratello del leader del PKK, ha affermato: “Dato che Öcalan sta bene, la sua famiglia o i suoi avvocati devono vederlo. Non una telefonata,deve essere faccia a faccia “.Le preoccupazioni sulle notizie diffuse attraverso i social media in merito alle condizioni di salute e sicurezza del leader del PKK Abdullah Öcalan, detenuto nella prigione chiusa di alta sicurezza di tipo F di İmralı, non sono state risolte. Parlando della questione, il fratello di Abdullah Öcalan, Mehmet Öcalan, ha sottolineato che le visite della famiglia e degli avvocati devono essere assicurate il prima possibile. Öcalan ha anche invitato le istituzioni internazionali ad assumersi la responsabilità.
Nessun contatto negli ultimi mesi
Mehmet Öcalan ha dichiarato che hanno potuto farli visita il 3 marzo 2020 e per la prima volta una chiamata telefonica il 27 aprile e che suo fratello in entrambe le occasioni aveva fatto delle valutazioni importanti a riguardo della soluzione della questione curda.
Affermando che non sono stati in grado di ricevere nessuna informazione da suo fratello negli ultimi 11 mesi e che la famiglia e gli avvocati non hanno assolutamente idea di cosa stia succedendo sull’isola Mehmet ha dichiarato: “Il CPT ha svolto visite in diverse carceri in Turchia. Ma non sono andati sull’isola di Imrali. Il CPT ha un dovere. Si suppone che sia la più grande istituzione contro la cosìdetta tortura. Ma non sono andati sull’isola. Io penso che queste voci e questi atteggiamenti siano correlati.”
Le porte di Imrali devono essere aperte
Öcalan ha affermato che sebbene lo Stato conosca cosa sta accadendo sull’isola di Imrali, esso non informa l’opinione pubblica e che è necessario prendere le voci diffuse dai social media seriamente.
Sottolineando che le ragioni e gli intenti delle affermazioni devono essere indagate Mehmet dice: “ Là ci sono quattro persone, compreso il presidente. Le porte ad Imrali dovrebbero essere aperte il più presto possibile. Perchè ci sono delle affermazioni veramente serie.
Eè necessario chiedere perché il CPT non visita l’isola. Migliaia di persone proprio adesso sono in sciopero della fame. Per chi è questo sciopero della fame. Perchè il CPT non prende in considerazione tutto cio? Perchè il CPT non ci va, non solo per le voci diffuse dai social media due giorni fa, ma per controllare cosa vi succede in generale. Questa non è una cosa ordinaria e per noi non è accettabile.”
La chiamata telefonica non è sufficiente
Osservando che le voci e ciò che è stato detto non è ordinario, Mehmet Öcalan dice: Se Öcalan in realtà sta bene, la sua famiglia e i suoi avvocati dovrebbero vederlo. Una chiamata telefonica non è sufficiente. Non saremo convinti attraverso il telefono. Questo è un problema del governo. Perchè il Ministro dell’Interno parla soltanto. Il Miistro è responsabile per quello che succede e per le affermazioni. Ogni detenuto in Turchia ha il diritto secondo la legge. Noi chiediamo questi diritti”.