Un nuovo reato: “Giornalismo ostile allo Stato”
La corrispondente di MA Esra Solin Dal in Turchia rischia 15 anni di carcere perché avrebbe praticato „giornalismo ostile allo Stato”. La giornalista Esra Solin Dal è una delle 142 persone che nello scorso ottobre nell’ambito di un’indagine contro politici in prevalenza curdi, sono state arrestate ad Amed (Diyarbakir). Le indagini contro la corrispondente dell’agenzia stampa MA si sono concluse, Esra Solin Dal è stata accusata di appartenenza a un’organizzazione terroristica e rischia una pena detentiva dai 7,5 ai 15 anni.
Nell’atto di imputazione tutte le attività giornalistiche di Esra Solin Dal sono rappresentate come attività per un’organizzazione terroristica. Per i suoi appunti relativi a una notizia la giornalista è accusata di aver raccolto informazioni per un’organizzazione terroristica. Per via di una richiesta di intervista a suonatore di liuto armeno la corrispondente di MA è accusata di aver voluto riferire del „presunto“ genocidio degli armeni e di aver così voluto praticare „giornalismo contro lo Stato“ . La richiesta di informazioni a un’organizzazione per i diritti umani su casi di morte di donne e bambini a Efrîn nell’atto di accusa viene interpretata come diffamazione delle forze armate turche.